Isis, David Cameron prepara l’Inghilterra agli attentati

Isis, David Cameron è pronto a varare un pacchetto antiterrorismo che darebbe al Regno Unito la possibilità di fermare il rientro in patria dei sospetti jihadisti e di ritirargli il passaporto inglese, una mossa criticata da molti perché sarebbe contraria al diritto internazionale, ma che la popolazione inglese dimostra di gradire.

IL PIANO ANTITERRORISMO DI DAVID CAMERON – Non è più lo stesso il Regno Unito dopo aver scoperto che il boia di James Foley, il giornalista americano decapitato dai miliziani dello Stato Islamico, aveva un chiaro accento britannico e si faceva chiamare “John” dai suoi prigionieri. Sono anni infatti che il Regno Unito è bacino privilegiato per il reclutamento delle truppe paramilitari della Jihad islamica, e ora il governo di David Cameron, in sofferenza nei sondaggi e minacciato su più fronti mentre ci si avvicina alle elezioni generali del 2015, ha tutta l’intenzione di mostrare durezza e intransigenza. Il piano che oggi Cameron presenterà ai Comuni non è ancora ufficiale, ma secondo il Guardian si tratterebbe di un pacchetto comprendente “il divieto temporaneo del ritorno in Inghilterra per gli jihadisti, misure per innalzare la prevenzione e l’indagine sul terrorismo, misure per rendere più facile il recupero di informazioni sui passeggeri delle linee aeree da parte delle agenzie di intelligence, più cooperazione con Turchia e Germania sulla prevenzione del ritorno in patria dei jihadisti”.

VIA I PASSAPORTI – “Nel nostro arsenale ci sono delle falle”, ha dichiarato David Cameron innalzando l’allarme antiterrorismo fino a “serio”: significa che un attacco terroristico nel Regno Unito è ritenuto “probabile”. Il primo Ministro ha anche annunciato provvedimenti per rendere “più facile la confisca dei passaporti” ai presunti jihadisti, una mossa che per l’ex leader dei Liberaldemocratici, alleati di governo di Cameron, è ritenuta “una reazione impulsiva”. La spoliazione della cittadinanza, afferma Paddy Ashdown, è contraria al diritto internazionale: “L’azione deve concentrarsi sul piano internazionale, non su quello interno”. Tuttavia i cittadini inglesi, interrogati dal Daily Telegraph, affermano in grande maggioranza che la spoliazione della cittadinanza per i sospetti jihadisti sarebbe una misura da loro gradita: attualmente la legge permette al governo di rimuovere la cittadinanza britannica a chi ha doppio passaporto, ma il 67% degli inglesi afferma che “la legge dovrebbe essere cambiata per rimuovere la cittadinanza agli inglesi che non abbiano altro passaporto, se stanno combattendo per Isis”. Sarebbero 500 gli inglesi arruolati nelle file del Califfato.

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