Iraq, l’Isis arretra. L’esercito si riprende Ramadi

27/12/2015 di Redazione

In Iraq l’esercito avanza. I terroristi dell’Isis arretrano. È quanto sta accadendo in queste ore nella città di Ramadi, uno dei fortini dello Stato Islamico (situato a circa 130 chilometri ad Ovest di Baghdad). Come riferito da fonti della Bbc oggi le truppe irachene sono entrate nell’ex complesso governativo di Ramadi strappandolo ai combattenti jihadisti: i militari sarebbero entrati in un edificio contando di avanzare nel resto del vasto complesso lentamente nel timore di ordigni esplosivi. È stata anche diffusa la notizia della fuga dei miliziani jihadisti a Nordest della città. Una conferma è poi arrivata dalla Cnn. «Il compound è sotto il nostro pieno controllo. Questo non significa che siamo entrati nel compound, significa che è stato circondato ed è pienamente sotto il nostro controllo», è la dichiarazione riportata di Mohammed Ibrahim, portavoce del Joint Operations Command per l’Iraq.

 

Ramadi, Iraq
(Foto da archivio Ansa. Credit: Ali Mohammed / AA / ABACAPRESS.COM)

 

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IRAQ, RESISTENZA INUTILE DELL’ISIS A RAMADI

A quanto si è appreso nelle ultime ore le poche centinaia di combattenti jihadisti presenti nella roccaforte dell’Isis hanno comunque opposto una resistenza strenua all’avanzata dell’esercito iracheno. Ad ammetterlo un membro del comando militare di Baghdad. Il generale Ismail al-Mahlawi ha spiegato che l’offensiva è stata rallentata da attacchi suicidi, trappole, mine e cecchini e che l’esercito ha bisogno ancora di «vari giorni» per prendere il controllo sul capoluogo della provincia sunnita di Al-Anbar. Solo martedì scorso le forze di sicurezza irachene avevano sbandierato «progressi» nell’offensiva sulla città. Dopo aver conquistato Ramadi lo scorso maggio, i miliziani dell’Isis distrussero tutti i ponti che conducono alla città a maggioranza sunnita e smantellarono i palazzi del potere, creando i propri in posti più decentrati e meno in vista.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit: Ali Mohammed / AA / ABACAPRESS.COM)

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