Iran, stop alle sanzioni Onu e Ue: entra in vigore l’accordo sul nucleare

16/01/2016 di Redazione

Oggi è una giornata storica per l’Iran. Dopo quasi 40 anni finisce infatti l’isolamento del paese persiano. Entra in vigore l’accordo sul nucleare. L’Aiea, Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, rende pubblico il rapporto che certifica l’adempimento di teheran alle condizioni previste dall’intesa firmata a luglio con Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania.

 

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IRAN, COSA ACCADE DOPO L’ACCORDO SUL NUCLEARE

Con l’accordo raggiunto in estate con i paesi del cosiddetto 5+1 per l’Iran parte un progressivo stop alle sanzioni internazionali che negli ultimi anni hanno messo in difficoltà la sua economia. Oggi è l’Implementetion day dell’accordo: Teheran torna a pieno titolo nella comunità internazionale, dopo decenni di isolamento ma, in cambio, dell’allentamento dell’embrago, deve drasticamente ridimensionare e congelare per oltre dieci anni tutte le sue attività nucleari (è prevista ad esempio l’interruzione dei programmi per l’arricchimento dell’uranio a scopo militare). A rimuovere le sanzioni saranno sia il Consiglio di sicurezza dell’Onu, che Usa e paesi Ue. Per la concreta attuazione di tutte le misure saranno necessari diversi giorni.

Intanto gli Usa hanno fatto sapere che, nell’ambito di uno scambio di prigionieri con Teheran, libereranno sette iraniani detenuti nelle carceri statunitensi. L’accordo, secondo fonti iraniane rimbalzate sui media Usa, prevede anche che gli Stati Uniti rinuncino all’estradizione di 14 iraniani accusati di aver acquistato armi dagli americani a favore di Teheran. Intanto, l’agenzia semi-ufficiale Fars ha dato notizia che l’Iran ha liberato «quattro cittadini statunitensi, incluso Jason Rezaeian», il capo dell’ufficio di Teheran del Washington Post. Gli altri sarebbero Saeed Abedin, un pastore cristiano, Amir Hekmati, un ex marine, e Siamak Namazi, un imprenditore. Tutti e quattro hanno la doppia nazionalità. Rezaian era stato arrestato dalle autorità iraniane nel 2014 assieme alla moglie Yeganeh Salehi, anche lei giornalista.

IRAN, NUOVI SCENARI IN MEDIO ORIENTE

Ovviamente il via libera all’accordo sul nucleare e lo stop alle sanzioni e all’embargo per l’Iran aprono nuovi scenari in Medio Oriente. Gli equilibri sono destinati a cambiare. L’intesa offre nuove opportunità per la risoluzione delle crisi in Iraq e in Siria, il cuore della lotto all’Isis, ma provoca nervosismo dei due grandi stati sunniti, ovvero l’Arabia Saudita e la Turchia, che rischiano ora di perdere la loro egemonia nella regione e i rapporti privilegiati con l’America.

IRAN, LE REAZIONI ALLO STOP ALLE SANZIONI

L’accordo sul nucleare è il simbolo del nuovo corso di Teheran, impresso dal presidente Hassan Rohani e dal ministro degli Esteri Javad Zarif, che oggi parla di «bel giorno per l’Iran, la regione e il mondo» e afferma che nulla «permetterà che il risultato di questi colloqui vada sprecato». All’incontro di Vienna, oltre a Zarif, partecipano anche il sottosegretario di Stato John Kerry, il capo dell’Aiea, Yukiya Amano e l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea, Federica Mogherini.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit: EPA / ABEDIN TAHERKENAREH)

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