I 5 modi in cui Internet ti cambia il cervello

La tecnologia non cambia solo il nostro modo di vivere: cambia anche noi stessi, e in modo tanto intimo e profondo che, quasi, fatichiamo a rendercene conto. Eppure, come spiega Cracked.com, l’influenza che Internet ha sul nostro modo di pensare e di agire è palese: ce ne accorgiamo quando, una mattina, dimentichiamo a casa il nostro smartphone.

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Scoprili tutti:

• 1. IMPARI A MUOVERE LO SGUARDO IN MODO DIVERSO – Prima della diffusione di Internet, quando ci veniva messa davanti agli occhi una pagina con un testa scritto, lo sguardo del lettore procedeva, in linea di massima, in modo orizzontale, da sinistra verso destra, come quando si legge un testo. Ora, invece, le tante analisi compiute con i sistemi di eye-tracking dimostrano che lo sguardo di un utente di Internet si sofferma principalmente sul lato sinistro di una pagina web, dove sono contenute più informazioni. E difficilmente si arriva fino in fondo alla pagina.

• 2. IL TUO MODO DI COMPORTARTI OFFLINE È CONDIZIONATO DAL TUO AVATAR ONLINE – Gli studiosi lo chiamano “effetto Proteus” ed è quello che accade quando un utente comincia gradualmente a comportarsi come l’avatar che si è costruito per entrare a far parte di comunità virtuali o giochi di ruolo online. Un avatar più sexy e performante ci può davvero rendere più aggressivi?
• 3. L’ANONIMATO TI FA COOPERARE MEGLIO – Spesso si pensa che, protetti dall’anonimato che Internet offre, i “bulli” abbiano campo libero. In realtà, secondo gli esperti, esiste quello che viene chiamato “effetto di disinibizione online” che funziona anche quando si tratta di dire o fare qualcosa “a fin di bene”, o anche quando si tratta di fare domande o fornire informazioni che, faccia a faccia, non si avrebbe mai il coraggio di fare.

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• 4. PERDI LA CAPACITÀ DI PARLARE FACCIA A FACCIA – Email, tweet, status su Facebook… In linea teorica è possibile trascorrere un’intera giornata parlando con moltissime persone diverse senza vedere mai nessuno in faccia. Con il risultato che, specialmente i più giovani, cominciano a mostrare difficoltà e “mancanza di esercizio” nel sostenere una conversazione vis à vis.
• 5. SVILUPPI UNA DIPENDENZA DALLE INTERAZIONI SOCIALI – Che si concretizza in quella sorta di “ansia” che ci assale quando siamo fuori casa con la batteria dello smartphone a secco, senza WhatsApp, Facebook o Twitter: ci si sente tagliati fuori dal mondo e quasi “invisibili”.

(Photocredit copertina: ED JONES/AFP/Getty Images)