In Onda, Sara Giudici aggredita in diretta su La7

In Onda, Sara Giudici, la giornalista del programma tv di La7, viene aggredita in diretta dai cittadini al luna park di Tarquinia, dove si era recata per filmare una delle attrazioni: il chiosco del tiro a segno che permette di sparare, invece che ai consueti bersagli, ai volti dei politici italiani. Dopo un primo collegamento andato a buon fine, i cittadini e gli addetti del chiosco si spazientiscono e oscurano con le mani la telecamera dell’emittente, per poi spintonare e aggredire anche fisicamente la reporter – già candidata per il Popolo delle Libertà in Lombardia, quale esponente dei giovani del PdL milanese. Ecco il video, dal Fatto Quotidiano.

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Dallo studio David Parenzo e Tommaso Labate invitano la giornalista a chiudere il collegamento e a rivolgersi alle forze dell’ordine; il Fatto Quotidiano, che ha sentito la giornalista, conferma che sarà senz’altro depositata una denuncia.

Quello che succede dopo lo racconta la stessa Giudici a ilfattoquotidiano.it. L’arrivo della Polizia non ha infatti impedito che continuassero le minacce. “Mi hanno detto ‘se fai denuncia ti seguiamo fino a casa’ – spiega – e io ho tutta l’intenzione di denunciare”. Una frase ripetuta più volte per tentare di dissuadere la cronista che continua: “Mi hanno urtato e spintonato, ma non sono tanto le mani addosso che mi spaventano, anche mentre stiamo parlando continuano a minacciarmi. Ci hanno portato via un microfono, è una rapina e io li denuncio”.

Su Facebook la giornalista è da ieri sommersa di messaggi di solidarietà e conferma, comunque, di trovarsi in buona salute.

Sto bene grazie a tutti, continuiamo ad andare avanti e raccontare i fatti senza paura, nonostante le minacce e le aggressioni, ancora più di prima #InOnda

Posted by Sara Giudice on Giovedì 13 agosto 2015

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