Il gennaio caldo della politica

06/01/2014 di Redazione

Dal milleproroghe ‘spacchettato’ in due dl al decreto Imu-Bankitalia passando per il pacchetto ‘Destinazione Italia’, la legge Comunitaria e la delega fiscale. Fino a temi piu’ politici come riforma della legge elettorale, l’abolizione del finanziamento pubblico per i partiti e la riforma della Costituzione. Sono questi i “temi caldi” – di forte impatto sugli equilibri della maggioranza e, dunque, sul governo – con cui Camera e Senato si confronteranno a partire da domani, giorno di ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa delle feste. Il menu del dopo Natale appare comunque di non facile preparazione per Enrico Letta, che ha tempo fino alla fine di gennaio per scrivere il nuovo contratto da sottoporre alla propria maggioranza. Un lavoro complicato, la cui complessita’ viene aumentata dallo stop del Quirinale a provvedimenti non omogenei come il decreto Salva-Roma, che il governo e’ stato costretto a ritirare dopo avervi incassato la fiducia perche’ l'”assalto alla diligenza” mosso dai partiti lo aveva reso un “mostro” normativo di microinterventi.

IL GENNAIO CALDO DELLA POLITICA – Gia’ da mercoledi’ nell’Aula del Senato iniziera’ l’esame del dl Imu-Bankitalia da cui dovrebbero emergere novita’ con le modifiche alla Tasi. Ma questo decreto, nato per rivedere le quote di Bankitalia e cancellare definitivamente l’Imu 2013 (la seconda rata) si e’ ‘impantanato’. E’ spuntato un condono edilizio, cassato dopo forti polemiche; ma i sospetti sono rimasti, tanto che il presidente Grasso ha annunciato un controllo attentissimo delle norme da parte degli uffici. Altro scoglio per il governo sono i due dl milleproroghe, incardinati anch’essi al Senato. Dai due testi (uno contiene solo proroghe e un altro solo interventi urgenti per input del Quirinale) sono saltati l’aumento delle sigarette e la tassa sulle isole. Nonostante sia stata indicata come una “priorita'” dal ministro dell’Economia Saccomanni, la Delega fiscale rimbalza da tempo tra una Camera e l’altra. Con una accelerazione, entro gennaio, potrebbe essere approvato il provvedimento che contiene dal riordino delle agevolazioni fiscali fino all’annunciatissima riforma del Catasto.

DESTINAZIONE ITALIA – Sempre a gennaio andranno esaminati il dl e il ddl “Destinazione Italia”, con norme per attrarre investimenti esteri in Italia ma anche il taglio di 600 milioni alle bollette. E tra i provvedimenti economici, ci sara’ anche la legge comunitaria, che contiene dagli acconti fiscali estesi ai non residenti che pagano le tasse in Italia alla stretta sulle deroghe sui tempi dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione fino alle regole piu’ stringenti per chi arriva in Italia con un permesso di soggiorno rilasciato da un altro Paese europeo. Quanto ai temi piu’ squisitamente politici, il piu’ caldo e’ sicuramente la riforma della legge elettorale che, dopo il “concerto” tra Piero Grasso e Laura Boldrini, e’ passata dal Senato alla Camera, dove dovra’ essere incardinata nella commissione Affari costituzionali comunque gia’ attiva con una serie di audizioni. E infine, il decreto sul finanziamento pubblico partiti. Dopo averlo annunciato al temine del Consiglio dei ministri del 13 dicembre, lo scorso 27 dicembre il Governo lo ha presentato in Senato. Il testo, quello del ddl Letta modificato alla Camera, sara’ assegnato alla commissione competente per l’esame. (ANSA)

(Credits immagine ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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