Il FT promuove il piano industriale di Renzi e della Cassa Depositi e Prestiti

Il nuovo piano di investimenti industriali da 160 miliardi di euro presentato per incrementare la debole ripresa economica italiana, non è sfuggito oltreoceano. Ne parla il Financial Times definendolo un “evidente segnale di una politica industriale più massiccia, che sta emergendo sotto la guida Renzi”. L’iniezione di liquidità è stata approvata dal cda di Cassa Depositi e Prestiti e prevede la disposizione di 160 miliardi per supportare la crescita del Paese. Manovra in grado di attrarre altri 100 miliardi nazionali ed esteri da pubblici e privati per il rilancio dell’economia.

 

“TRASFORMARE LA RIPRESA CICLICA IN STRUTTURALE” –

 

«Non ho mai visto un momento come questo di interesse per l’Italia – spiega il presidente di Cdp Claudio Costamagna presentando il piano – Dobbiamo sfruttarlo e consentire a chi è interessato di scommettere sul nostro Paese». Un piano quinquennale «perché noi siamo investitori di medio-lungo termine, il che è una cosa sempre più rara». «L’economia italiana sta crescendo – ha aggiunto il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan – Se guardiamo a 12 mesi fa, la situazione è radicalmente diversa». «Occorre rendere la ripresa robusta, per trasformare la ripresa ciclica in ripresa strutturale».

IL PATTO DI STABILITÀ INTERNO –

 “Per contrastare i limiti posti dal Patto di stabilità interno – si legge in una nota – Cdp da un lato confermerà il proprio ruolo di primo finanziatore degli enti, dall’altro svilupperà strumenti complementari ai classici mutui, quali la valorizzazione degli asset immobiliari e delle partecipazioni nelle utilities e l’ottimizzazione della gestione e dell’utilizzo dei fondi strutturali Ue. Il gruppo, infine, supporterà il rilancio della Cooperazione internazionale”.

 RILANCIO DEL TURISMO –

 Il piano prevede anche lo sviluppo e il rafforzamento delle strutture turistiche

“L’azione – si legge – riguarderà anche un settore chiave dell’economia qual è il turismo attraverso la valorizzazione delle strutture ricettive da realizzare con la creazione di un veicolo di investimento ad hoc. Complessivamente sono previste risorse per 3,8 miliardi (+110%) rispetto a quanto fatto nel quinquennio precedente”.

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