Il Colorado legalizza la marijuana per scopi ricreativi

02/01/2014 di Redazione

Alle 8 di mattino del giorno di capodanno, in una zona industriale e pochi chilometri dal centro di Denver, Sean Azzariti, un ex marine è entrato in un negozio e ha comprato legalmente una busta piena di marijuana. L’uomo ha acquistato 3,5 grammi d iBubba Kush per 40 dollari e 50 mg di tartufi per 9,28 $. Il Colorardo ha adottato quasta nuova legge che rappresenta un prima passo verso un nuovo tipo di politica in America, anche se i critici sostendono che lo stato diverrà territorio dove la dissolutezza regnerà sovrana, mentre i favorevoli si augurano che il modello del Olorado venga preso come esempio da altri stati. La notizia è stata riportata dal Washington Post.

IL PRIMO DELLA CLASSE – Se il Colorado è stato in grado di legaliazzare la marijuana senza provocare grandi reazioni da parte della popolazione, i soldi che entrano nelle casse dello stato grazie alle tasse e al tursimo forse spingeranno altri stati a legalizzare la marijuana. I sostenitori della legalizzazione sostendono che la legalizzazione potrebbe essere messa al voto quest’anno in Alaska, mentre in Oregon potrebbe avvenire entro il 2016: gli altri stati che sperano di poter votare sulla legalizzazione della marijuana sono  Arizona , California , Maine , Massachusetts , Montana e Nevada, mentre gli stati che stanno a aancora spingendo affinchè il voto sia possibile sono Delaware , Hawaii, Maryland , New Hampshire , Rhode Island e Vermont. Lo stato di Washington ha legalizzato ma marijuana, ma per un altro paio di mesi non sarà possibile la messa in venduta.

CANNABIS LEGALE – Nessuno può sapere se è possibile che in futuro i residenti si lamenteranno dei turisti dell’erba, anche perchè questo è il primo esperimento di vera legalizzazione. La California invece nel 1996 divenne il primo stato a rendere possibile l’uso di cannabis per scopi medici. Lo stato del Colorado invece ha dato 136 licenze per la vendita al dettaglio della cannabis e mercoledì 18 di questi hanno aperto e gli esperti pensano che le vendite di erba potrebbero far entrare circa 200 milioni di dollari nelle casse dello stato. I residenti maggiorenni possono compare fino ad un’oncia di marijuana (circa 28 grammi), mentre chi viene da fuori ha diritto a massimo un quarto di oncia. Il coinvolgimento dell’ex marine Azzariti non è un caso, visto che il veterano, dopo aver combattuto in Iraq ed in Afghanistan ha detto di aver bisogno della cannabis per affrontare lo stress post traumatico. Tony, volpe, proprietario del 3D cannabis center, dove Azzariti ha fatto il suo acquisto, ha detto che si aspetta un ricavo medio mensile di circa 30 mila dollari che potrebbe arrivare fino a 250 mila, una volta che verranno fatti dei miglioramenti. A Medicine Man, un altro negozio appena aperto, la guardia della sicurezza che doveva occuparsi di controllare l’età dei clienti ha notato che be oltre la metà di questi veniva da altri stati. Kevin Schatz ad essempio viene dal Nebraska e ha detto che nonostante le tasse pagate ed i 90 minuti di attesa ne è valsa la pena. C’è chi sostiene che la legalizzazione porterà ad un diffusione di incidenti sotto l’influenza della marijuana e che vi saranno dei problemi negli stati circostanti, dove il farmaco rimane illegale. Orami però per i proibizionisti negli Stati Uniti la strada è in salita visto che la maggioranza degli americani è favorevole alla legalizzazione delal marijuana.

(CREDITS: Photo by Jeff McIntosh/CP/ABACAPRESS.COM)

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