Aris Prodani Luis Alberto Orellana “sconfessano” Paolo Becchi su Twitter

02/01/2014 di Redazione

Le continue attenzioni di Matteo Renzi al Movimento Cinque Stelle sembra stiano incrinando il fronte pentastellato con contrasti neanche troppo nascosti tra alcuni dei suoi principali protagonisti. L’ultimo, in mero ordine di tempo, è quello avvenuto su Twitter tra il deputato-portavoce Aris Prodani e l’ideologo del Movimento Paolo Becchi.

LO SCONTRO IN RETE – Paolo Becchi ha risposto così a Matteo Renzi che chiedeva una collaborazione di tutte le forze politiche sul tema delle riforme istituzionali: «Renzi si metta il cuore in pace non ci sarà alcuna riforma del bicameralismo perfetto con l’aiuto del #M5S.Cominci a restituire il maltolto»

 

BECCHI CHI È? – Ricevendo a stretto giro di posta la risposta di Aris Prodani, deputato friulano del Movimento che ha reso palese lo scontro tra il vertice pentastellato e quella che può essere considerata la base parlamentare: «Caro Becchi. Ma sta parlando in nome di qualcuno o è un suo pensiero?#becchichiè?»

 

 

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VUOLE L’ACCORDO CON RENZI? – Evidente la provocazione con l’hastag #becchichiè, tanto che il professore risponde dopo pochi minuti chiedendo direttamente al deputato-portavoce quale sia la soluzione migliore e che lui sta esprimendo il proprio pensiero. Niente voce dall’altro, quindi: «io esprimo il mio pensiero .Lei che si definisce “deputato” ed invece è portavoce cosa vuole. L ‘ accordo con Renzi ?»

IL DUBBIO DI ALESSIO TACCONI – In tutto questo è opportuno notare la posizione del terzo incomodo, Alessio Tacconi, deputato Cinque Stelle eletto nella circoscrizione estero del quale parlammo diffusamente tempo fa, che sembra non capire cosa stia a fare il Movimento in Parlamento: «Cioè, al netto di Renzi e del maltolto, il sistema operativo M5S è contro le riforme, per il bicameralismo o cosa?».

Ed ora si capisce perché dai vertici del Movimento è arrivato l’ordine: «Nessuno replichi all’intervento di Matteo Renzi». Arriva infine il commento di Luis Orellana:

(Credits immagine ANSA/LUCA ZENNARO)

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