Ignazio Marino si è dimesso ma lancia la sfida: «Ho 20 giorni per ripensarci»

DIMISSIONI MARINO, 22,39 –

– Piazza del Campidoglio continua ad essere presidiata da polizia e carabinieri. In piazza ci sono infatti ancora gruppi opposti: chi a favore del dimissionario Ignazio Marino e chi contro. Tra questi ultimi a farsi sentire di più sono quelli di Sovranità monetaria che lanciano slogan, accendono fumogeni e invocano immediate elezioni.

DIMISSIONI MARINO, 21,53 –

Marino è ancora in Campidoglio. A confermarlo è l’assessore Sabella. “Marino sta bene. Ha appena incontrato i suoi collaboratori. Ed è stato anche un momento divertente di ricordi belli di questi anni vissuti in Campidoglio”.

DIMISSIONI MARINO, 21,11 –

Ecco il video del sindaco:

Mi dimetto. Dal lavoro fatto in questi anni passa il futuro di Roma. Una città che abbiamo liberato dal malaffare e dalla corruzione.

Posted by Ignazio Marino on Giovedì 8 ottobre 2015

DIMISSIONI MARINO, 20,15 –

“Esprimiamo apprezzamento per il gesto di responsabilità con cui Ignazio Marino ha ritenuto di presentare le proprie dimissioni da sindaco di Roma. È una scelta giusta che dimostra la sua volontà di mettere al primo posto l’interesse della città”. Così una nota del Partito Democratico.

DIMISSIONI MARINO, 19,48 –

Panecaldo fuori dal Campidoglio commenta: “Faceva quello che faceva un buon padre di famiglia: abbassando il tasso di assenteismo e portando tutti alla raccolta differenziata. Certo che se le persone ti valutano per la pulizia delle strade… A mente fredda si capirà il lavoro che stavamo facendo”. “Gli scontrini – ribadisce – hanno un loro peso, nel Partito democratico”. I cori in piazza del Campidoglio:

dimissioni marino

DIMISSIONI MARINO, 19,48 –

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia parla della fine di un incubo:

Crocetta in Sicilia, De Magistris a Napoli, Pisapia a Milano, Marino a Roma hanno come comune denominatore il totale fallimento dell’azione amministrativa e l’irresponsabile difesa acritica del Pd e di Renzi. Finalmente Marino va a casa ma la Capitale d’Italia non può permettersi di essere ulteriormente sacrificata sull’altare dei calcoli elettorali di Renzi: siano i cittadini a scegliere da chi essere guidare, a Roma come al governo della nazione

DIMISSIONI MARINO, 19,48 –

Le dimissioni del sindaco Ignazio Marino “non arrivano per Mafia Capitale, ma per uno scontrino, che tristezza”. Lo evidenzia, nel suo intervento in Aula al Senato, il senatore M5S Vito Crimi. “Sarebbe il caso di fare una riflessione”, trattandosi della capitale d’Italia, aggiunge l’esponente Cinque Stelle.

DIMISSIONI MARINO, 19,35 –

Ecco la nota del sindaco:

“Care romane e cari romani, ho molto riflettuto prima di assumere la mia decisione. L’ho fatto avendo come unica stella polare l’interesse della Capitale d’Italia, della mia città. Quando, poco più di due anni e mezzo fa mi sono candidato a sindaco di Roma l’ho fatto per cambiare Roma, strappando il Campidoglio alla destra che lo aveva preso e per cinque anni maltrattato, infangato sino a consentire l’ingresso di attività criminali anche di tipo mafioso. Quella sfida l’abbiamo vinta insieme. In questi due anni ho impostato cambiamenti epocali, ho cambiato un sistema di governo basato sull’acquiescenza alle lobbies, ai poteri anche criminali. Non sapevo – nessuno sapeva – quanto fosse grave la situazione, quanto a fondo fosse arrivata la commistione politico-mafiosa. Questa è la sfida vinta: il sistema corruttivo è stato scoperchiato, i tentacoli oggi sono tagliati, le grandi riforme avviate, i bilanci non sono più in rosso, la città ha ripreso ad attrarre investimenti e a investire. I risultati, quindi, cominciano a vedersi”. Così in una nota il sindaco Marino. “Il 5 novembre su mia iniziativa il Comune di Roma sarà parte civile in un processo storico: siamo davanti al giudizio su una vicenda drammatica che ha coinvolto trasversalmente la politica. La città è stata ferita ma, grazie alla stragrande maggioranza dei romani onesti e al lavoro della mia giunta, ha resistito, ha reagito – aggiunge Marino – Tutto il mio impegno ha suscitato una furiosa reazione. Sin dall’inizio c’è stato un lavorio rumoroso nel tentativo di sovvertire il voto democratico dei romani. Questo ha avuto spettatori poco attenti anche tra chi questa esperienza avrebbe dovuto sostenerla. Oggi quest’aggressione arriva al suo culmine. Ho tutta l’intenzione di battere questo attacco e sono convinto che Roma debba andare avanti nel suo cambiamento. Ma esiste un problema di condizioni politiche per compiere questo percorso. Queste condizioni oggi mi appaiono assottigliate se non assenti. Per questo ho compiuto la mia scelta: presento le mie dimissioni. Sapendo che queste possono per legge essere ritirate entro venti giorni. Non è un’astuzia la mia: è la ricerca di una verifica seria, se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche. Questi i motivi e il quadro in cui si inseriscono le mie dimissioni. Nessuno pensi o dica che lo faccio come segnale di debolezza o addirittura di ammissione di colpa per questa squallida e manipolata polemica sulle spese di rappresentanza e i relativi scontrini successivamente alla mia decisione di pubblicarli sul sito del Comune. Chi volesse leggerle in questo modo è in cattiva fede. Ma con loro non vale la pena di discutere. Mi importa che i cittadini – tutti, chi mi ha votato come chi no, perché il sindaco è eletto da una parte ma è il sindaco di tutti – comprendano e capiscano che – al di là della mia figura – è dal lavoro che ho impostato che passa il futuro della città. Spero e prego che questo lavoro – in un modo o nell’altro – venga portato avanti, perché non nascondo di nutrire un serio timore che immediatamente tornino a governare le logiche del passato, quelle della speculazione, degli illeciti interessi privati, del consociativismo e del meccanismo corruttivo-mafioso che purtroppo ha toccato anche parti del Pd e che senza di me avrebbe travolto non solo l’intero Partito democratico ma tutto il Campidoglio”

DIMISSIONI MARINO, 19,08 –

Ignazio Marino potrebbe annunciare a breve le sue dimissioni. Lo si apprende da ambienti del Campidoglio. Il flash è dell’Ansa

DIMISSIONI MARINO, 18,56 –

Il sindaco di Roma cesserebbe dalla carica “in caso di approvazione di una mozione di sfiducia, votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio”. Una ipotesi dell’articolo 52 del decreto legislativo 267/2000, ovvero dal Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali. La mozione “deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco e il presidente della provincia, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione”. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del consiglio e alla nomina di un commissario. Ci vogliono 10 giorni prima del voto della mozione.

DIMISSIONI MARINO, 18,50 –

Scontro a suon di cori fra “tifoserie” in piazza del Campidoglio. Sulla scalinata dell’Ara Coeli i sostenitori del sindaco MARINO hanno dato vita a un flash mob esponendo cartelli come ‘Marino non mollare’. Immediata la risposta dei contestatori di centrodestra e Lista Marchini, che prima hanno gridato “scemi, scemi” e poi avvicinandosi ai ‘rivali’ hanno intonato “dimissioni”. I pro sindaco hanno poi intonato ‘Bella ciao’, scatenando i coro delle opposizioni, con prima ‘Chi non salta comunista è’ e poi ‘La società dei magnaccioni’.

DIMISSIONI MARINO, 18,42 –

Momenti di attesa al Campidoglio. Gli assessori non sono ancora entrati a colloquio con Ignazio Marino.

 

DIMISSIONI MARINO, 18,36 –

«Chi non difende la mia giunta vuole rimettere la città nelle mani dei mafiosi». Così Ignazio Marino, secondo alcune fonti di stampa nel corso della riunione di giunta.

DIMISSIONI MARINO, 18,24 –

Le opposizioni fuori dal Campidoglio scandiscono slogan contro il sindaco di Roma Ignazio Marino. Tra loro anche esponenti di destra.

DIMISSIONI MARINO, 18,11 –

Marco Causi e Alfonso Sabella si stanno recando in Campidoglio per incontrare Ignazio Marino dopo un colloquio con Matteo Orfini, commissario Pd di Roma. I due avrebbero il compito di dire al sindaco che è finita e che è meglio dimettersi.

DIMISSIONI MARINO, 18,05 –

Sel Roma ha comunicato che non voterà l’eventuale sfiducia a Ignazio Marino

DIMISSIONI MARINO, 17,58 –

Assessori Pd a Marino, “e’ finita, meglio dimettersi”

DIMISSIONI MARINO, 17,42 –

Il vicesindaco dimissionario Causi ha ricevuto mandato per parlare, a nome degli assessori, con Ignazio Marino.

dimissioni Marino
Foto di Alberto Sofia per Giornalettismo

DIMISSIONI MARINO, 17,31 –

Se il sindaco Ignazio Marino non rassegnerà le dimissioni entro stasera, a farlo decadere ci penseranno i consiglieri comunali. I dem hanno pronta la via d’uscita, praticabile già da domattina in Assemblea capitolina (convocata alle 10 dopo la caduta del numero legale nella seduta di oggi).

DIMISSIONI MARINO, 16,57 –

Il Movimento 5 stelle ha depositato la mozione di sfiducia. Ne dà annuncio il portavoce M5S capitolino De Vito sui social: “Visto che non ha la dignità di dimettersi, abbiamo depositato mozione di sfiducia”.

Visto che non ha la dignità di dimettersi, abbiamo depositato mozione di sfiduciaMovimento Cinque Stelle di Roma…

Posted by Marcello De Vito Capogruppo M5S Roma on Giovedì 8 ottobre 2015

DIMISSIONI MARINO, 16,19 –

Il sindaco di Roma ha convocato alle ore 16 una riunione con i consiglieri comunali di maggioranza, per riferire dell’esito dell’odierna riunione di giunta. Slittato l’incontro tra Sel e il presidente del Pd, Matteo Orfini, che invece sta incontrando gli assessori del Pd.

DIMISSIONI MARINO, 16,14 –

Il Pd verso la mozione di sfiducia a Ignazio Marino. Lo si apprende da ambienti dem alla luce della resistenza del sindaco a dare le dimissioni nonostante il pressing dei partiti di maggioranza

DIMISSIONI MARINO, 15,57

– Marino prova ancora a resistere. Fonti: «O arrivano le dimissioni o può lasciare in blocco il Consiglio».

DIMISSIONI MARINO, 15,48 –

Al contrario, Rossi Doria smentisce il suo passo indietro: «Non ho usato la parola dimissioni. Ho fatto una riflessione chiedendo a tutti se, dato che siamo in democrazia, c’è o meno una maggioranza per governare. Una riflessione che è ancora in corso», ha spiegato l’assessore alla scuola di Roma, Marco Rossi Doria. Uscendo dal Campidoglio e chiarendo quanto è accaduto in giunta e dopo il rincorrersi di voci sulle sue dimissioni.

DIMISSIONI MARINO, 15,48 –

– Ufficiali le dimissioni dell’assessore Di Liegro.

DIMISSIONI MARINO, 15,43 –

– Il sindaco di Roma, Ignazio Marino avrebbe convocato per le 16 una riunione con i consiglieri comunali della maggioranza. E sarebbe intenzionato a resistere, nonostante le dimissioni degli assessori renziani

DIMISSIONI MARINO, 15,39 –

In Campidoglio c’è una situazione di stallo. La giunta è stata sospesa, mentre gli assessori stanno lasciando Palazzo Senatorio. Possibile a breve un incontro degli assessori dem con il commissario Pd Roma Matteo Orfini.

DIMISSIONI MARINO, 15,34 –

. Fonti dal Campidoglio. L’eventuale sfiducia in Aula potrebbe arrivare domani:

DIMISSIONI MARINO, 15,34 –

. Anche l’assessore al turismo e dialogo inter religioso Luigina Di Liegro potrebbe lasciare. Insieme a Causi, Esposito e Rossi Doria, già dimissionari,l’assessore Di Liegro è entrata in giunta per ultima, con il rimpasto di fine luglio.

DIMISSIONI MARINO, 15,31 –

Marino sembra voler resistere: «Al momento non è stata presa nessuna decisione. Il sindaco è intenzionato a continuare ed è in corso una discussione seria e approfondita», ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici e coordinatore per il Giubileo Maurizio Pucci, uscendo dalla riunione di giunta

DIMISSIONI MARINO, 15,28 –

Terminata la Giunta

DIMISSIONI MARINO, 15,26 –

– Ancora un’ora di tempo per il sindaco Ignazio Marino: è quanto concedono Matteo Orfini, commissario del Pd di Roma, e Paolo Cento, segretario romano di Sel. Secondo quanto si apprende, i due avrebbero concordato una linea secondo la quale, o Marino si dimette immediatamente, o i gruppi consigliari sfiduceranno Marino in aula Giulio Cesare.

DIMISSIONI MARINO, 15,20 –

– Secondo quanto si apprende, dopo il vicesindaco, Marco Causi, e l’assessore ai Trasporti, Stefano Esposito, anche per l’assessore alla Scuola, Marco Rossi Doria, «non ci sono le condizioni politiche per andare avanti» con Marino annunciando che rimetterà il mandato.

DIMISSIONI MARINO, 15,10 –

La forzista Nunzia De Girolamo a SkyTg24: «Marchini candidato per il centrodestra? Sarebbe un buon nome, che viene dal mondo delle professioni», ha replicato l’ex ministro.

DIMISSIONI MARINO, 15,05 –

Il centrodestra si è radunato a piazza del Campidoglio chiedendo le dimissioni del sindaco Marino. Sono presenti le diverse realtà del centrodestra: da Ncd a Fdi, da Noi con Salvini a Casapound. Alcune signore reggono dei cartelli «Marino resisti» e urlano ai manifestanti «Alemanno! Vergognatevi»

DIMISSIONI MARINO, 15,05 –

Alcune fonti: «Il comunicato stampa delle dimissioni del Sindaco Ignazio Marino sarebbe già pronto, e dovrebbe essere reso noto entro le ore 16»

DIMISSIONI MARINO, 14,56 –

I Deputati e i senatori del Movimento 5 Stelle eletti a Roma, insieme ai quattro consiglieri comunali 5 Stelle, si riuniranno alle 18.30 negli uffici del gruppo alla Camera per discutere della crisi in Campidoglio.

DIMISSIONI MARINO, 14.42 –

L’assessore ai Trasporti Stefano Esposito ha confermato le sue dimissioni. Lascia la giunta anche il vicesindaco Marco Causi. Il primo cittadino Ignazio Marino, secondo quanto si apprende, vorrebbe invece resistere alla richiesta di dimissioni.

 

dimissioni ignazio marino(Foto: Ansa / Giuseppe Lami)

 

DIMISSIONI MARINO, 14.32 –

Le dimissioni del sindaco di Roma Ignazio Marino a questo punto sembrano vicinissime. «È finita. Si va a casa», affermano fonti del Pd Campidoglio. Lo scrive l’Agi. Le fonti confermerebbero che è ormai imminente la fine dell’esperienza di primo cittadino di Marino.

DIMISSIONI MARINO, 14.30 –

Confermato l’incontro tra il commissario del Partito Democratico Matteo Orfini e il segretario Sel Paolo Cento. I due, come riporta l’Ansa, si sarebbero sentiti e avrebbero concordato questa linea: attendono un passo indietro del sindaco Ignazio Marino entro le 16, altrimenti all’ordine del giorno della loro riunione ci sarà la possibilità di sfiduciare in Aula il primo cittadino.

DIMISSIONI MARINO, 14.27 –

L’Agi ha annunciato le dimissioni dell’assessore ai Trasporti del comune di Roma Stefano Esposito. Nell’intervento tenuto in giunta, Esposito avrebbe sottolineato l’ineludibilità delle dimissioni dell’esecutivo, sottolineando che a questo punto più che «gridare al complotto» bisogna andare tutti a casa. Queste dimissioni sembrano aprire definitivamente la strada alla crisi in Campidoglio. Secondo le indiscrezioni anche gli assessori Marco Causi, vicesindaco con delega al Bilancio, e Marco Rossi Doria con delega alla scuola, sarebbero in procinto di ufficializzare la rinuncia al mandato.

DIMISSIONI MARINO, 14.23 –

SkyTg24 in diretta riporta delle indiscrezioni: Marino avrebbe chiesto ad ognuno dei consiglieri un parere politico e personale sul da farsi. Un metodo per valutare il proprio consenso.

 

dimissioni ignazio marino(Foto: Ansa / Giuseppe Lami)

 

DIMISSIONI MARINO, 14.16 –

Stando a quanto riporta l’Ansa, il sindaco di Roma Ignazio Marino è intenzionato a resistere alla richiesta di dimissioni. A rivelarlo fonti della giunta. Il vicesindaco Causi e l’assessore Esposito gli hanno annunciato le loro dimissioni. Alla giunta stanno partecipando anche diversi presidenti dei municipi, convocati dal primo cittadino.

DIMISSIONI MARINO, 14.14 –

Sulle possibili dimissioni di Ignazio Marino cominciano ad arrivare le reazioni degli esponenti nazionali dei partiti. «Meglio tardi che mai; se arrivano le dimissioni di Marino, allora veramente sarà un buongiorno per Roma», ha dichiarato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, Forza Italia, a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni.

DIMISSIONI MARINO, 14.09 –

È finalmente iniziata la riunione dell’esecutivo di Ignazio Marino convocata inizialmente sui lavori per il Giubileo. Alla giunta, secondo quanto si apprende, sta partecipando anche il gruppo dei consiglieri comunali del Partito Democratico. Possibile che nel corso della riunione il Pd chieda esplicitamente al sindaco un passo indietro. Potrebbe trattarsi dell’ultima giunta presieduta da Marino. Il primo cittadino è sempre stretto dalla morsa delle minacce di addio assessori e consiglieri Pd. Ma, a quanto trapela, sarebbe recalcitrante a rassegnare le proprie dimissioni.

DIMISSIONI MARINO, 13.52 –

In piazza al Campidoglio va in scena anche una guerra di cartelli e slogan di chi invita il sindaco a dimettersi e chi a resistere. «Marino bye bye», «Game over», «Restituito al mittente», si legge. Qualche altro mostra un cartello «Marino resisti».

 

dimissioni ignazio marino(Foto: Ansa / Giuseppe Lami)

 

DIMISSIONI MARINO, 13.46 –

Su Twitter circolano voci di una resistenza di Ignazio Marino alla richiesta di dimissioni del suo partito dopo lo scandalo della carta di credito del Comune utilizzata per spese personali. Il sindaco «fa resistenza, non si vuole dimettere. Si farà cacciare», scrive qualcuno sul social network.

DIMISSIONI MARINO, 13.40 –

Si repira un clima pesante in Campidoglio. Per motivi di sicurezza una grande folla è assiepata sotto l’entrata del palazzo, in attesa di notizie sulle possibili dimissioni di Ignazio Marino. Dentro si sta tenendo una giunta politica tesa. In piazza è presente una variegata schiera di personaggi: diversi consiglieri dell’opposizione, parlamentari del Movimento 5 stelle, turisti e cittadini. Una signora solitaria ha strillato al grillino deputato Alessandro Di Battista: «Marino è onesto, i farabutti site voi».

 

dimissioni ignazio marino(Foto via Twitter)

 

DIMISSIONI MARINO, 13.28 –

Le possibili (e probabili) dimissioni di Ignazio Marino è argomento che n queste ore occupa anche i social network. Su twitter l’hashtag #Marino è primo della lista delle tendenze.

DIMISSIONI MARINO, 13.24 –

Continuano i contatti tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il presidente del Pd, e commissario del partito Roma, Matteo Orfini. Secondo fonti parlamentari da entrambe le parti è stata confermata la piena condivisione della linea che il Partito Democratico sta seguendo in relazione alle dimissioni di Ignazio Marino da sindaco.

DIMISSIONI MARINO, 13.22 –

Secondo indiscrezioni riportate dalle agenzie di stampa il sindaco potrebbe annunciare le proprie decisioni alla stampa intorno alle 15. In questi minuti è molto movimentata la situzione in Campidoglio: i giornalisti sono stati confinati al di là di alcune transenne poste oltre l’ingresso e a nessuno è stato consentito entrare. Dunque la riunione di giunta sarà ‘blindata’ e off limits per giornalisti e fotografi. La piazza è presidiata dalle forze dell’ordine. All’esterno del Campidoglio c’è anche un blindato della polizia.

DIMISSIONI MARINO, 13.20 –

Le opposizioni già guardano al voto della prossima primavera. «Se, come sembra ormai certo, le dimissioni di Marino arriveranno nei prossimi minuti, l’ipotesi è di elezioni anticipate nella prima finestra utile, cioè a maggio», ha dichiarato il capogruppo capitolino della lista Marchini Alessandro Onorato. «Vogliamo che questa città sia amministrata non con figuracce planetarie o facendo le pulci agli scontrini del sindaco», ha aggiunto. Alessandro Di battista, deputato M5S, nega che ci sia possibilità di una sua candidatura a sindaco. «Il Pd a Roma – ha affermato – ha fallito, e il responsabile numero uno e soprattutto Renzi perché lo ha difeso in ogni modo mettendogli la badante Orfini con l’unico obiettivo di non fare andare al voto i romani per paura che potesse vincere il Movimento Cinque Stelle. Chiedo ai romani di metterci alla prova dopo il fallimento di centrodestra e centrosinistra». E ancora: «Ho deciso di non candidarmi e non ho mai avuto questa ambizione per correttezza e onestà devo finire il mio mandato in Parlamento e spero che a Roma si vada al voto al più presto».

DIMISSIONI MARINO, 13.04 –

Termina il rapporto di fiducia tra Sel e Ignazio Marino. «Confermiamo che siamo di fronte a una situazione grave, si è eroso il rapporto di fiducia tra sindaco e città. Salvo cose clamorose, ovvero notizie diverse da quelle che abbiamo appreso, chiediamo un passo indietro», ha fatto sapere il capogruppo di Sel in Campidoglio Gianluca Peciola. Alle 16 è previsto un incontro alla Camera tra il segretario della federazione romana di Sel Paolo Cento e il presidente del Pd Matteo Orfini con l’obiettivo di trovare l’exit strategy dall’impasse politica nella Capitale.

DIMISSIONI MARINO, 12.58 –

Secondo quanto si apprende, è in corso in Campidoglio un incontro tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e gli assessori della sua Giunta.

DIMISSIONI MARINO, 12,49 –

L’interrogativo principale in queste ore nel Pd è legato all’aspertura, fra 59 giorni, del Giubileo della Misercordia. Il Comune di Roma potrebbe essere rappresentato in Vaticano da un commissario prefettizio. Questa eventualità all’interno del partito di Renzi fa guadagnare ancora qualche piccola chanches al chirurgo. Si pensa dunque ad un’exit strategy con un mandato a termine, per evitare che l’8 dicembre al fianco del Papa ci sia il sindaco della capitale e non un tecnico nominato dal Prefetto di Roma, Franco Gabrielli. Il tutto è comunque finalizzato ad una nuova consultazione amministrativa che verrebbe indetta nella prossima primavera.

DIMISSIONI MARINO, 12.40 –

Alle 16 è previsto un incontro Pd-Sel per definire la exit strategy dall’impasse politica romana. Il segretario romano di Sel, Paolo Cento, alle 16 alla Camera, vedrà il commissario del Pd Roma, Matteo Orfini.  Sul piatto c’è una possibile mozione di sfiducia o azioni comunque risolutive. Cento per ora non si sbilancia e dice: «Vediamo cosa accade questa mattina. Ci confronteremo con il Pd sulla situazione».

DIMISSIONI MARINO, 12.35 –

Il Consiglio Comunale, per mancanza del numero legale anche al quarto appello, è stato rimandato a domani in seconda convocazione, dalle 10 alle 14. A quanto pare la mancata apertura dei lavori è dovuta principalmente alla delicatezza della situazione delle ultime ore con lo spettro delle dimissioni del sindaco Ignazio Marino, invocate da più parti.

DIMISSIONI MARINO, 12.31 –

La giunta Comunale inizialmente fissata per le 12 è slittata alle 13. In questi minuti si fa sempre più concreta l’ipotesi che sarà il sindaco a dimettersi, prevenendo così il forfait minacciato dagli assessori Pd. A quanto si apprende in questo momento Ignazio Marino è a colloquio con il vicesindaco Marco Causi.

DIMISSIONI MARINO, 12.25 –

La possibilità di dimissioni del sindaco di Roma Ignazio Marino entusiasma il Movimento 5 Stelle. Il partito di Beppe Grillo è infatti considerato a Roma in alcuni sondaggi primo partito. Il M5S potrebbe battere il Pd al voto in primavera. «Siamo in attesa che la situazione bloccata di Roma da ormai quasi un anno trovi una soluzione politica e non solo giudiziaria. Speriamo che Marino faccia oggi quello che avrebbe dovuto fare un anno fa: dimettersi», ha dichiarato la deputata 5 Stelle Roberta Lombardi. Per quanto riguarda l’eventuale candidatura Lombardi ha risposto: «No, noi abbiamo il nostro metodo ovvero una selezione on line dando la possibilità alle persone di promuoversi per la candidatura. La rete vaglierà i profili se sono rispondenti ai requisiti che servono e poi si voterà come si è sempre fatto».

DIMISSIONI MARINO, 12.20 –

Come spiega l’agenzia di stampa Dire, quella delle dimissioni del sindaco di Roma è ormai questione di ore. Ignazio Marino ha ormai perso anche il credito residuo di cui godeva presso il partito e soprattutto presso la maggioranza Pd. Senza il passo indietro del primo cittadino sarebbero i suoi assessori a dimettersi in blocco (come riferiscono fonti romane). Marino, spiega ancora la Dire, si stava dimettendo ieri, ma è stato convinto a rimanere dal suo braccio destro, Alessandra Cattoi, con lui dai tempo di Palermo. Riferiscono fonti del Campidoglio che, dopo il colloquio con Cattoi, Marino ha inviato un sms a Vittoria Baio, presidente dell’Assemblea di Roma Capitale: «Io non me ne vado, rimango al mio posto».

DIMISSIONI MARINO, 12.18 –

L’assessore ai Trasporti Stefano Esposito a Sky ha smentito le dimissioni degli assessori. «Gli assessori capitolini del Pd non si sono dimessi, aspettiamo che il sindaco faccia la sua valutazione poi faremo la nostra”», ha affermato. «Sono preoccupato per la città come lo ero anche ieri. Il tema politico di cui si sta discutendo è un tema molto serio. Temo per la città che il commissariamento non sarà di aiuto. Il Pd si trova di fronte ad una valutazione. Il sindaco ne trarrà le conseguenze». «Si è manifestato un quadro che non ci consente a questo punto di andare avanti con la necessaria forza. Purtroppo Mafia Capitale non ha risolto i problemi. Non possiamo passare il tempo a discutere di scontrini». «Non sono preoccupato delle elezioni. Penso che chiunque arriverà a maggio si troverà ad una situazione molto complicata». Marino è stato un buon sindaco? Per Esposito «No». È un «No» dovuto alla situazione trovata e al contesto. «C’è stata una debolezza strutturale dell’azione politica».

DIMISSIONI MARINO, 12.09 –

Attenzione massima da Palazzo Chigi sulla vicenda Marino. A quanto apprende l’agenzia di stampa Dire da fonti parlamentari il presidente del consiglio Matteo Renzi è costantemente informato dell’evoluzione della crisi in Campidoglio. Questa mattina il premier ha sentito il commissario romano (e presidente del Pd)  Matteo Orfini, con il quale c’è piena condivisione della linea che il Pd sta seguendo in relazione alle dimissioni di Ignazio Marino da sindaco.

DIMISSIONI MARINO, 12.08 –

Non arrivano buone notizie per Ignazio Marino nemmeno sul fronte giudiziario (oltre che sul piano politico). Da ambienti della Procura di Roma trapela che la annunciata restituzione di ventimila euro e della carta di credito del Comune da parte del sindaco di Roma non ha effetti sulla valutazione della vicenda delle spese. In sostanza la Procura ribadisce il fatto che il peculato, reato ipotizzato nell’esposto finito nel fascicolo ancora contro ignoti, è di natura ‘istantanea’ e quindi la restituzione del denaro non lo estinguerebbe nel caso in cui venisse riscontrato.

DIMISSIONI MARINO, 12.02 –

Ignazio Marino si dimetterà oggi da sindaco di Roma. Lo si apprende da fonti parlamentari del Partito Democratico. Il comune dovrebbe dunque tornare al voto in primavera. Nel frattempo la Capitale sarà affidata a un commissario, con ogni probabilità – riferiscono le stesse fonti – al prefetto di Roma, Franco Gabrielli.

DIMISSIONI MARINO, 12.01 –

Secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle Carla Ruocco «gli assessori del Pd nella Giunta Marino si sono dimessi». Ruocco lo ha affermato arrivando al Campidoglio per la seduta del Consiglio comunale (rinviato). «Il Pd ha fallito, deve andare a casa e non governare ancora. La città deve tornare a votare. A Roma – ha aggiunto – va garantito un governo nuovo». Le dimissioni del sindaco Ignazio Marino potrebbero arrivare presto.

DIMISSIONI MARINO, 11.57 –

Si rincorrono voci di dimissioni degli assessori della giunta romana. Sarebbe in corso un incontro tra il presidente del Pd Matto Orfini e il sindaco Ignazio Marino. Ci sono pressioni per le sue dimissioni, che potrebbero arrivare ancor prima della riunione con assessori.

 

Ignazio Marino

potrebbe dimettersi: dopo le polemiche per le spese pagate con la carta di credito del Campidoglio continua il pressing del Pd per le dimissioni del sindaco di Roma. Nonostante le smentite di ieri, per voce dello stesso Marino, questa mattina negli ambienti del Pd romano si rincorrono sempre più insistenti le voci di un’uscita di scena del primo cittadino. In mattinata è stata convocata una Giunta in Campidoglio. Secondo quanto riferiscono le agenzie che citano fonti vicine all’ambiente parlamentare, il tentativo sarebbe quello di convincere Marino alle dimissioni o, in caso contrario, metterlo di fronte a un aut-aut con la possibilità di dimissioni in blocco degli assessori del Partito Democratico. Nella questione sarebbe intervenuto direttamente anche Renzi che, secondo fonti parlamentari del Pd, avrebbe detto fin da ieri che «La situazione non è più sostenibile».

 

ignazio marino dimesso dimissioni
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

 

IGNAZIO MARINO: DIMISSIONI OGGI?

Secondo quando si apprende, il commissario del Pd Roma Matteo Orfini e Paolo Cento, segretario Romano di Sel, si incontreranno nel pomeriggio per fare il punto della situazione in Campididoglio: sul tavolo ci sarebbe proprio la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Marino. L’agenzia di stampa Adnkronos avanza l’ipotesi che la Giunta convocata oggi alle 12 in Campidoglio potrebbe vedere le dimissioni in blocco degli assessori, e sottolinea che Matteo Orfini avrebbe già incontrato Marino, facendo pressioni per le sue dimissioni. Dimissioni che potrebbero arrivare anche prima dell’inizio della riunione della Giunta. La convinzione del Pd, infatti, è che Marino si dimetterà oggi: o, per lo meno, è quanto sarebbe emersi nelle ultime ore, dopo il confronto di ieri. Altrimenti, spiegano fonti parlamentari, il partito è pronto a togliere il sostegno a Marino.

IGNAZIO MARINO: PER SEL «I PASSI ANNUNCIATI NON SONO PIÙ SUFFICIENTI»

L’Ansa riporta le parole di Paolo Cento: «È evidente che i passi annunciati da Marino non sono più sufficienti. Il Sindaco valuti se esistono ancora le condizioni per proseguire il suo mandato – ha detto il segretario di Sel Roma – Per Sel rimane comunque indispensabile che siano chiarite nelle prossime ore tutte le vicende relative alle spese di rappresentanza perché altrimenti verrebbe meno la sua autorevolezza» ha aggiunto. Alle 14 di oggi è già stata convocata la segreteria romana di Sel.

IGNAZIO MARINO: PRESSING DAGLI ASSESSORI

Secondo quanto di apprende, potrebbero essere gli stessi componenti della Giunta a chiedere a Marino di fare un passo indietro, e proprio durante la riunione della Giunta convocata alle 12. Pressing che verrebbe fatto utilizzando l’imminente Giubileo come argomento di pressione. A questo proposito Stefano Esposito, assessore ai Trasporti, ha commentato con un laconico: «Aspettate e vedrete».

IGNAZIO MARINO: MORETTI: «SE CADE LA GIUNTA, AUSPICABILE COMMISSARIAMENTO»

Parlando a SkyTg24, Alessandra Moretti ha dichiarato di essere «molto dispiaciuta» per ciò che sta accadendo a Roma, ma auspica anche «un chiarimento molto veloce. Ma sono anche altrettanto certa che una città come Roma, tanto più con un Giubileo alle porta, non possa restare senza una guida, nel rispetto della trasparenza e della legalità. Io mi augurio che la Giunta non cada – ha aggiunto Moretti – Ma se questo fosse inevitabile auspico ci sia il commissariamento per non gettare la città nel caos in un momento come questo in cui il governo di Roma non può risultare delegittimato».

IGNAZIO MARINO: SABELLA: «MARINO DECIDERÀ COSA È MEGLIO PER LUI E PER LA CITTÀ»

Sulle possibili dimissioni del Sindaco Marino posso solo dirvi che deciderà ciò che è meglio per lui e per la città. Appena ci sarà qualche decisione da parte sua ne prenderemo atto» – Così dice l’assessore alla Legalità al Comune di Roma, Alfonso Sabella.

(Photocredit copertina: ANSA/FABIO CAMPANA)

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