Le Iene e l’ambulanza della morte

Le Iene hanno denunciato un’incredibile, e se confermata gravissima, vicenda che avviene in un piccolo paese. La località non è citata, ma sono raccontati diversi dettagli che fanno ipotizzare che si trovi nell’Italia meridionale. Le Iene, in un servizio firmato da Roberta Rei, raccontano come in questo piccolo paese ci sia un’ambulanza privata che uccida regolarmente i pazienti trasportati in agonia. Un business criminale che si basa sullo sconforto dei familiari di persone che lasciano l’ospedale in condizioni disperate. In questa ambulanza i barellieri inietterebbero aria nell’ago cannula al fine di provocare una crisi respiratoria letale per il paziente trasportato. Si tratta di persone che lasciano l’ospedale su consiglio dei medici, viste le loro condizioni ormai senza più speranze, che lasciano il ricovero per passare le ultime ore della loro esistenza con i loro parenti. Solo che in numerosi casi i pazienti sono uccisi sull’ambulanza della morte denunciata dalle Iene.

Iene ambulanza

LE IENE E L’AMBULANZA DELLA MORTE

Il servizio delle Iene si basa sulla testimonianza di due persone, anonime, chiamate da Roberta Rei Marco e Mattia, che denunciano gli omicidi seriali commessi sull’ambulanza della morte. Marco illustra un terrificante business della morte. I barellieri uccidono il paziente visto che hanno la possibilità di guadagnare soldi sia dai parenti, che li pagano 200/300 euro per vestire il cadavere, sia dalle agenzie funebri. Le società che organizzano i funerali delle vittime dell’ambulanza della morte si disputano i pazienti uccisi, garantendosi nuove occasioni di attività economica grazie ai due barellieri killer. Le uccisioni avvengono nel tragitto tra ospedale e casa della vittima, in cinque, dieci minuti di viaggio dove le due persone responsabili di quest’ambulanza sono da sole, mentre i parenti recuperano i suoi effetti personali portati precedentemente nel nosocomio.

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LE IENE E L’AMBULANZA DELLA MORTE CHE HA UCCISO 100 PERSONE

Il servizio di Roberta Rei è poi rafforzato da altre testimonianze. All’ospedale citato da Marco e Mattia c’è effettivamente un’ambulanza privata che si occupa prevalentemente di trasportare persone gravemente malate quando i mezzi del nosocomio sono in giro per altri interventi. Alle pareti ci sono diversi biglietti appesi con i numeri di telefono di quest’ambulanza. Tre intervistati confermano di aver perso un loro familiare durante il viaggio tra ospedale e casa. Le morti ipotizzate sono circa 100, 18/20 all’anno, dal 2012. Uno dei testimoni delle Iene evidenzia un altro aspetto gravissimo. Quest’orribile business sarebbe gestito da un’organizzazione criminale, visto che sono i boss a indicare quale agenzia funebre debba organizzare le esequie del paziente ucciso dall’ambulanza della morte.

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