I metallari fulminati sulla via del Signore

Come la religione ha rivoluzionato la vita di anime ritenute perse

L’Huffington Post racconta la storia dell’ennesima conversione sulla via del Signore di un musicista che fino a quel momento sembrava avesse dedicato la propria vita al Male, al Vizio, alla Corruzione.

PASTORE LUTERANO – Si parla del bassista dei Megadeth David Ellefson il quale ha messo in subbuglio il mondo dell’heavy metal dopo aver rivelato, in un’intervista al St.Louis Today, che sta studiando per diventare un pastore della chiesa Luterana. La notizia non è stata presa granché bene da parte dei fan dei Megadeth e dal mondo del metal in generale. L’accusa principale rivolta al musicista è che, con questa uscita, ha smentito i capisaldi del metal. Non si tratta però del primo che ha mollato l’headbang per abbandonarsi tra le braccia del Signore. Ecco gli altri metallari che hanno abbandonato palco, capelli lunghi e borchie per recitare i salmi della Chiesa.

NIENTE SATANISTI AL MIO FIANCO – Il primo è senza dubbio Alice Cooper, il quale dopo aver passato gli anni 70 alternando alcol e droghe, una volta abbandonata la bottiglia negli anni ’80 ha trovato Gesù. “Non c’è scritto da nessuna parte nella Bibbia che io non possa essere una rockstar”, ha dichiarato il sessantaquattrenne musicista. Rimanendo invece in ambito Megadeth, non si può dimenticare la conversione di Dave Mustaine, il quale incontrò anche lui Gesù dopo aver mollato la bottiglia, grazie anche all’aiuto degli Alcolisti Anonimi. Mustaine si è però spinto più avanti rispetto a Cooper, infatti il fu frontman dei Megadeth rifiuta di farsi ritrarre con persone che si definiscono sataniste.

INNAMORATO DI GESU’ – Nicko McBrain, batterista degli Iron Maiden, si convertì al cristianesimo nel 1999 dopo essere entrato a far parte di una Chiesa alla quale già apparteneva la moglie, Rebecca. “Mi son seduto e ho pensato: ma io ieri sera non ho bevuto. Allora perché non riesco a stare in piedi? Non mi rendevo conto, ma mi stavo innamorando di Gesù”. McBrain ha parlato apertamente di “chiamata” da parte di Cristo. Non c’è stata chiamata, ma una scelta precisa invece dietro la decisione di Brian “Head” Welch, ex chitarrista dei Korn, che lasciò la band nel 2005 dopo 12 anni di servizio. Welch abbandonò la musica “dopo aver scelto il nostro signore Gesù come mio salvatore”, e decise di “mettere al suo servizio le conoscenze fin lì apprese”. In questi ultimi anni Welsh ha quindi pubblicato tre libri tutti incentrati sulla sua rinascita spirituale.

COSA C’E’ DOPO LA MORTE? – Dan Spitz, ex chitarrista degli Anthrax, nato in una famiglia ebrea nel 1963, si convertì nel 2000 all’ebraismo messianico, un movimento religioso i cui membri riconoscono in Gesù di Nazaret il messia risorto e il divino salvatore. Blackie Lawless, voce e chitarra dei W.A.S.P., invece, affermò in un’intervista che cominciò a seguire la religione a 11 anni, se ne all0ntanò a 18 salvo poi riavvicinarvisi negli ultimi tempi. Il riavvicinamento deve aver avuto comunque qualche risultato, visto che ha detto che non suonerà mai più il primo singolo del suo gruppo, uscito nel 1984 e intitolato “Animal (F— Like a Beast)” a causa dei suoi testi troppo espliciti. Peter Steele, voce e basso dei Type O Negative, si trovò nel mezzo di una crisi di mezza età, risolta con l’incontro di Santa Romana Chiesa dopo anni di ateismo. “Quando cominci a pensare alla morte -la spiegazione di Steele, cominci a chiederti cosa c’è dopo. Allora cominci a sperare che esista un dio”. Speriamo l’abbia trovato, visto che morì nel 2010 per un infarto a 48 anni.

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