I carcerati stuprati e torturati senza motivo

Mikhail Saakashvili si conferma un autocrate ipocrita e senza scrupoli, stando almeno a quanto è emerso accadere nelle carceri georgiane

LE PRIGIONI EUROPEE – Uno dei vanti del presidente georgiano Saakashvili sono le prigioni. Ha speso ingenti risorse dello stato per renderle di “qualità europea” e in effetti sembrano messe meglio di quelle italiane, non che ci voglia molto. Se gli edifici corrispondono agli standard stabiliti dal Comitato Europeo per la Prevenzione delle Torture, par che però il presidente non abbia fatto molto per migliorare il trattamento dei detenuti, tra i quali ci sono anche diversi suoi oppositori, perché lui è democratico e la Georgia è come gli Stati Uniti o lo vorrebbe essere. Sarà per questo che qualche anno fa si lanciò in guerra contro Mosca fidando nell’intervento americano, che puntualmente non ci fu.

(immagini da drugoi.livejournal.com e da caucasuse.livejournal.com)

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I VIDEO DELLO SCANDALO – Da qualche giorno sono stati pubblicati su YouTube due video nei quali si possono apprezzare le torture inflitte nelle carceri georgiane, non manca neppure quel grande classico che è la sodomizzazione dei prigionieri con i manganelli. I video hanno destato sensazione in patria come all’estero.

LE MANIFESTAZIONI – Migliaia di manifestanti sono scesi in piazza in diverse città georgiane, da quando martedì due canali televisivi hanno trasmesso le immagini delle torture ad opera delle guardie del centro di detenzione di  Gldan, si  succedono le manifestazioni. Il Ministro delle Esecuzioni delle Sentenze e delle Pene, la trentatreenne Khatuna Kalmakhelidze, si è dimessa, dichiarando che i suoi sforzi per il rispetto dei diritti umani sono stati “insufficienti”. Oggi centinaia di manifestanti hanno interrotto il traffico nel centro di Tbilisi e marciato verso il palazzo del Ministero dell’Interno. Chiedono che non solo il ministro, ma tutti i dirigenti del sistema penitenziario siano licenziati e che tutti i responsabili di quanto è successo siano processati e condannati.

IL PRESIDENTE – Saakashvili per parte sua si è detto scandalizzato e ha promesso un’altra riforma del sistema penitenziario. Non ha mancato di pronunciare parole dure: ” Sembra che gli ufficiali ricavassero piacere nel torturare le persone, sono dei veri maniaci”. Ma non di folli si tratta, quanto di una pratica consolidata, almeno a sentire gli ex carcerati e in particolare quelli che sono finiti in carcere per dissensi con la presidenza.

 

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