La turbina rotta per l’hotel Rigopiano? Si poteva riparare con 25 mila euro

22/01/2017 di Redazione

Sul caso dell’Hotel Rigopiano sta sollevando diverse polemiche la notizia della turbina della Provincia rotta, in piena emergenza neve mentre quella potentissima, dell’Anas, sarebbe stata chiesta solo all’ultimo momento. Il Corriere della Sera parla dei primi passi dell’inchiesta sul resort travolto da una valanga.

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HOTEL RIGOPIANO TURBINA ROTTA IL 7 GENNAIO

Nel giorno dei primi interrogatori e del sopralluogo dei magistrati sul luogo del disastro il procuratore Cristina Tedeschini parte da un elemento fondamentale. Riporta il Corriere della Sera:

«Do per assodato che l’hotel sia stato costruito in una zona a rischio valanga, pur in presenza di tutte le autorizzazioni urbanistiche,

ambientali o edilizie in regola. Quindi voglio sapere come viene gestito questo rischio, come viene monitorato il rischio e che provvedimenti
sono stati presi»

La provincia di Pescara, oltre alla turbina acquistata nel 1998, ha l’Unimog che serve non solo a tagliare l’erba ma anche a spalare la neve. Secondo quanto riporta il quotidiano si è rotto il 7 gennaio.
Per ripararlo sarebbero bastati tra i 10 e i 25 mila euro. Soltanto a disastro dichiarato l’Anas ja ricevuto la richiesta di una turbina «idonea». Un mezzo che, per check e pieno gasolio, arriverà a destinazione in 12 ore. Forse troppo tardi per salvare tutti gli ospiti e lo staff del Rigopiano.

(foto copertina Vigili del fuoco)

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