Hiv, è allarme: dal 2005 nuove diagnosi raddoppiate

Non ci sono più pubblicità progresso o campagne mediche, ma l’Aids non è sparita, anzi. I numeri sono raddoppiati dal 2005 e costituiscono, mai come ora, un grande allarme. Ne parla Il Messaggero in edicola stamattina

HIV, I NUMERI DEL CONTAGIO

I numeri, dicevamo, sono altissimi:

Dal 2005 a oggi, segnalano Oms e Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), il numero di nuove diagnosi in Europa è aumentato continuamente, e ora ha toccato un livello mai visto neanche negli anni ’80. Il sistema di sorveglianza ha registrato per lo scorso anno 142mila nuove infezioni nei 53 paesi della regione europea dell’Oms, di cui circa 30mila nella sola Unione Europea, il numero più alto mai visto da quando è iniziato il conteggio.

Nello specifico

Sono in aumento, segnala il rapporto, le nuove infezioni dovute a rapporti omosessuali, che erano il 30% nel 2005 mentre ora sono il 42%, mentre quelle dovute a rapporti eterosessuali sono il 32%. Marginale invece l’apporto di nuove infezioni da parte di tossicodipendenti che usano droghe iniettabili, appena il 4,1%. L’11% delle infezioni avviene nella fascia tra i 15 e i 24 anni e il tasso tra gli uomini 3,3 volte rispetto a quello tra le donne.

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