«Quando Hillary pestava Bill», le rivelazioni dell’ex 007 sulla (White) House of Clintons

07/06/2016 di Redazione

Hillary Clinton «troppo incostante, incontrollabile e in certi frangenti manesca», protagonista di «esplosivi e violenti scoppi d’ira». È la first lady inedita, raccontata oggi da un agente dei servizi segreti americani, Gary J. Byrne, che nel corso degli anni ’90, lavorando alla prestigiosa postazione davanti alla Stanza Ovale, ha avuto modo di conoscere bene l’allora presidente ed anche la first lady.

 

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«HILLARY CLINTON PESTAVA IL PRESIDENTE BILL», IL RACCONTO DI UNO 007

In un libro dal titolo ‘Crisi di carattere: un ufficiale dei servizi segreti rivela la sua esperienza di prima mano con Hillary e Bill e su come si comportavano’ Byrne, 29 anni di carriera in esercito e servizi, ricorda gli occhi neri di lui e le sfuriate di lei. Ne parla Glauco Maggi sul quotidiano Libero:

Nel libro si legge che la First Lady ripetutamente urlava oscenità contro il marito, il personale e le guardie, e tutti vivevano nella paura della prossima tirata. Gli agenti discussero persino se dovevano proteggere il presidente dagli attacchi fisici della moglie.
L’autore riferisce di un «alterco violento» appena prima di un importante discorso di Bill alla nazione, ma l’episodio più clamoroso fu quel mattino del 1995 in cui, dopo una notte di litigate rumorose, lo staff trovò un vaso blu «ridotto in pezzi» e Bill si presentò con un «occhio livido, da metterci una bistecca sopra». Il poveretto diede la colpa alla allergia alla caffeina, ma la battuta che girava era che era allergia agli schiaffi. Hillary era paranoica al punto che voleva bandire il servizio segreto dalla Casa Bianca e in una occasione cercò di scaricare la sua stessa scorta.

(Foto da archivio Ansa. Credit: EPA / IRFAN KHAN)

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