La Digos indaga sulla festa dell’Hellas Verona finanziata da Adolf Hitler | VIDEO

I tifosi dell’Hellas Verona hanno inneggiato ad Adolf Hitler. Da qualche giorno circola in rete un video pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo antifascista No Boreal in cui si vede il locale esponente di Forza Nuova (e ultrà dell’Hellas) Luca Castellin gridare a squarciagola: «Sapete chi ci ha permesso di organizzare questa festa? Adolf Hitler».

GUARDA IL VIDEO DEI TIFOSI DELL’HELLAS VERONA

La festa in questione è il tradizionale raduno estivo dei tifosi della squadra veronese allo stadio Bengodi, risalente allo scorso mese di giugno. All’urlo di Castellin, la folla ha risposto con cori di approvazione, tra cui «siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica» e «che bello è, allena Rudolf Hess». La tifoseria gialloblù è da sempre stata vicina agli ambienti di estrema destra, ma oggi il fatto di cronaca torna prepotentemente d’attualità vista la discussione sempre più accesa sul revisionismo.

TIFOSI HELLAS VERONA, LE INDAGINI DELLA DIGOS E DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

In seguito al clamore mediatico suscitato dalla diffusione del video, la Digos ha acquisito le immagini e ha inviato un’informativa alla Procura della Repubblica. Inoltre, l’episodio sarà al centro del dibattito anche in consiglio comunale. Michele Bertucco, consigliere di minoranza ed ex candidato sindaco per la sinistra, ha dichiarato: «sono comportamenti umilianti sia per la città, sia per la stessa società sportiva dell’Hellas Verona, impegnata in un percorso di affrancamento dall’immagine negativa che le frange più violente del tifo le hanno appiccicato addosso negli ultimi decenni».

L’Hellas Verona, quest’anno, ha disputato il campionato di Serie B riuscendo a raggiungere il traguardo della promozione in Serie A. Dall’anno prossimo, quindi, la squadra che – in questa sessione estiva di calciomercato – si è assicurata le prestazioni di Antonio Cassano tornerà a confrontarsi con le avversarie sui principali palcoscenici del calcio italiano.

(FOTO: Maurizio Borsari/AFLO)

Share this article