I grammar nazi sono delle persone sgradevoli. Lo dice uno studio universitario

30/05/2016 di Redazione

Uno studio pubblicato a Marzo conferma i nostri sospetti: i Grammar Nazi, ovvero le persone ossessionate dalla grammatica non sono socievoli con il resto del mondo. Ne parla Mashable.

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COME HANNO FATTO UNO  STUDIO SUI GRAMMAR NAZI

Secondo lo studio condotto da Julie Boland e Robin Queen dell’Università del Michigan le persone intervistate più gradevoli (secondo i risultati dell’indice di personalità Big Five) tendevano a valutare gli errori di grammatica meno duramente rispetto agli utenti più antipatici che invece hanno mostrato maggiore sensibilità. Nel dossier 83 persone sono state chiamate a rispondere e valutare svariati testi: dalle mail perfette fino alle lettere con veri e propri orrori grammaticali.

L’IMPORTANZA DI QUESTO STUDIO NEL CAMPO DELLA LINGUISTICA

Lo studio, pubblicato sulla rivista di settore PLOS One, risalta le differenze tra i due gruppi di personalità e sottolinea come probabilmente le «persone più sgradevoli siano meno tolleranti alle deviazioni delle convenzioni». «I più estroversi – riporta il dossier – sono in grado di trascurare gli errori scritti, cosa differente rispetto alle persone più introverse pronte invece a giudicare negativamente le persone che fanno errori grammaticali».

Secondo Gregor Guy, docente di Linguistica alla New York University, si tratta di risultati sorprendenti. «Questa ideologia di  correttezza è costantemente analizzata nella realtà linguistica – ha spiegato il professore a Mashable – Una personalità più esigente è più incline al giudizio sulle norme linguistiche».

(foto di repertorio ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO)

 

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