Il Dow Jones comunica «Google acquista Apple», è una bufala, ma la Borsa ci casca

Google acquista Apple per 9 miliardi di dollari: c’era scritto così in una notizia diffusa oggi niente meno che dal Dow Jones, che per due minuti ha fatto oscillare i mercati del Tech. Una vera e propria fake news, pubblicata – pare – per un errore tecnico.

L’autorevolezza della fonte e l’importanza delle due aziende coinvolte, però, hanno fatto sì che non passasse per niente inosservata e le ripercussioni sulla Borsa sono state immediate: le azioni di Apple hanno cominciato a salire (da 156 a 158 dollari) nei due minuti – tra le 15.34 e le 15.36 italiane – prima che il Dow Jones smentisse tutto e cancellasse la fake news.

Che la notizia «Google acquista Apple» fosse falsa, effettivamente, era intuibile, come spiega ninjiamarketing.it: «Dubbi sono subito sorti da ogni lato, ovviamente: 9 miliardi di dollari non sarebbero una cifra irrisoria per la Apple? E poi, Google e Apple insieme, davvero?». Nonostante l’acume umano intuire che si trattava di una bufala, i botbroker – i software automatici di trading – non l’hanno capito ed è per questo che le azioni di Apple hanno cominciato a salire.

LA FAKE NEWS «GOOGLE ACQUISTA APPLE» DIFFUSA DAL DOW JONES

Oltre alla notizia «Google acquista Apple», Dow Jones svelava anche alcuni dettagli – ovviamente fake – dell’accordo, siglato addirittura da Steve Jones nel 2010, prima di morire. Una rivelazione di Larry Page, l’ad di Google, che rassicurava quindi sul fatto che la fusione tra le due aziende fosse uno degli ultimi desideri del genio di Cupertino. E altri dettagli ancora, come le reazioni dei dipendenti – entusiaste – o lo spostamento delle sedi.

Il più noto inidice azionario della Borsa di New York è subito corso ai ripari: ha smentito la notizia, cancellandone ogni traccia, oltre a scusarsi per la bufala divulgata. «Vi preghiamo di non tenere conto di tutti i “lanci” pubblicati fra le 9.34 e le 9.36 (ora di New York, in Italia 15.34-15.36), che sono stati diffusi per errore».

Foto copertina: Credit Image: © Wang Ying/Xinhua via ZUMA Wire

Share this article