Gli studenti di Forza Nuova attaccano i giovani di sinistra per toglergli striscioni e bandiere

13/10/2017 di Redazione

Lotta Studentesca è la sezione giovanile di Forza Nuova, il partito neofascita di Roberto Fiore. Oggi i militanti di LS sono stati protagonisti di un’azione violenta contro i giovani studenti della Rete degli Studenti di Roma e Studenti Medi del Lazio nei pressi del liceo Russell di Roma. Secondo la denuncia dei due responsabili dell’associazione studentesca progressista, riportata dal sito Roma Today, un gruppo di Lotta Studentesca si è scagliato contro gli studenti chesi  stavano dirigendo verso il concentramento all’Ostiense, strappandogli i manifesti e gli striscioni che portavano in manifestazione. Oggi è la giornata di mobilitazione degli studenti contro l’alternanza scuola-lavoro. Roma Today ha raccolto una curiosa smentita da parte di Andrea Di Cosimo, responsabile nazionale di Lotta Studentesca, che parla di falsità. «Non c’è stata nessuna violenza fisica. Gli abbiamo tolto gli striscioni e anche i volantini, ma nessuno ha alzato le mani».  

 

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Le dichiarazioni di Di Cosimo a Roma Today appaiono davvero surreali. Facile immaginare come gli striscioni e e le bandiere siano stati tolti senza alcuna intimidazione o azione violenta anche solo minacciata, come per magia o capacità di seduzione dei militanti di Forza Nuova. La smentita diventa poi completamente surreale visto che Lotta Studentesca ha rivendicato quella che appare come un’azione violenta, magari anche solo verbalmente, a tutti gli effetti. «In merito agli episodi del Russell Lotta Studentesca vuole ribadire che è pronta, anche fisicamente, a liberare la scuola dall’ignoranza antifascista. Siamo davvero stanchi del solito pagnisteo di gioca alla guerra proletaria, per poi piagnucolare sotto la sottana di zio magistrato o papà poliziotto. La vera violenza è di chi vuole dividere gli studenti e avvelenarli con un antifascismo sempre più grottesco e con la solita retorica immigrazionista di sistema, che punta a trasformare i giovani ribelli in morti senza patria e futuro. Ci vogliono tutte pecore pronti correre alla mangiatoia dei loro business, invece troveranno lupi pronti a difendere la libertà ed aquile pronte a spiccare le ali verso il futuro».

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