Gli spagnoli hanno rubato il titolo a Valentino Rossi

Confesso: dopo l’episodio del Gp di Sepang ho pensato che Valentino Rossi non avesse completamente ragione. Che il suo gesto, quello di aspettare in curva Marc Marquez fosse sbagliato; un errore grossolano di chi ha perso un po’ la testa.

E non bastavano i vari filmanti per convincermi del contrario. Sicuramente Marquez ci ha messo del suo – pensavo – ma Valentino ci è cascato come un pollo.

Invece ieri, il Gp di Valencia ha dimostrato esattamente in contrario. Ha dimostrato che Marc Marquez è un pilota scorretto: non corre per vincere, ma corre per non far vincere un collega. Cosa che forse può anche essere fatta senza andare contro nessun regolamento formale, ma che svilisce il pilota, e ancor di più l’uomo. Il ventiduenne pilota della Honda ha raggiunto il suo scopo: aver fatto perdere il mondiale a Valentino, ma ha anche devastato la sua immagine.

In un intero Gran Premio Marc Marquez non ha mai – e sottolineo mai – nemmeno provato a superare Jorge Lorenzo. Pur avendone la possibilità visto quanto la sua moto andasse più forte di quella del pilota della Yamaha. Ha preferito scortarlo al traguardo per essere sicuro che nessuno lo insidiasse, mettendone in pericolo la vittoria. L’unico briciolo di aggressività lo ha avuto nei confronti del compagno di squadra, Pedrosa.

Sinceramente, nessuno poteva pensare che Marquez potesse arrivare a tanto. Senza rendersi che conto che è arrivato a dar ragione in maniera così esplicita alle accuse di Valentino Rossi. Perché quello che non capisce Marquez è che dopo il Gran Premio di Valencia è stato lui a togliere ogni dubbio a tutti: ha corso solo e soltanto per non far vincere Valentino. Insomma, il campione di Tavullia aveva ragione, lui si è dimostrato uno sportivo poco leale

E qui veniamo alla Honda. Ma come può la Honda tollerare che il suo miglior pilota danneggi la propria squadra, per far vincere un pilota di una marca concorrente? Come è possibile per la Honda accettare che Marquez faccia vincere una Yamaha? E gli sponsor della Honda che cosa hanno da dire?

A mettere nero su bianco il “biscottone” dei due spagnoli nei confronti di VAlentino ci ha pensato il neo campione del Mondo, Jorge Lorenzo, ammettendo candidamente che le Honda gli erano superiori e che i due spagnoli, suoi connazionali, gli hanno dato gentilmente una mano.

Alla faccia della sportività, alla faccia della lealtà, alla faccia dello sport.

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