Gli “angeli” di Monaco di Baviera che aiutano i profughi siriani

Profughi, a Monaco di Baviera sono arrivati migliaia di richiedenti asilo sui treni partiti dall’Ungheria. Per i profughi siriani l’arrivo in Germania rappresenta una grande speranza, e decine di abitanti della metropoli bavarese si sono mobilitati per accoglierli e fornire la prima assistenza. Un articolo del quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung delinea un ritratto degli “angeli” di Monaco di Baviera che aiutano i profughi siriani.

Tarek Abdin-Bey. Tarek Abdin-Bey ha 71 anni, e vive a Monaco di Baviera da ormai 50, ma aiuta i profughi suoi connazionali per la prima volta nella stazione centrale della sua città. Non è la prima volta che Tarek Abdin-Bey fornisce collaborazione ai richiedenti asilo siriani. Il 71enne è il presidente di un’associazione per la collaborazione tra Siria e Germania, e ha già visitato i centri dove sono ospitate le centinaia di persone scappate dalla Siria. A molte di loro Tarek Abdin-Bey ha nascosto questa sua attività, per timore di esser scambiato con una persona vicina al regime di Assad. Alla stazione di Monaco di Baviera il 71enne siriano aiuta i profughi siriani fornendo loro informazioni in arabo su dover poter trovare da mangiare, lavarsi, oltre che su come e quali autorità contattare per iniziare il procedimento di asilo. Tarek Abdin-Bey si muove con dei cartelli, che in lingua araba dicono. “Benvenuti di cuore, nostri fratelli e sorelle dalla Siria. Ringraziamo Dio per il vostro arrivo in buona salute”.

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Chantal Haug. Chantal Haug è una delle tante volontarie che ha deciso di fornire aiuto alla stazione centrale di Monaco di Baviera in modo spontaneo. La giovane di 24 anni, che vive a solo dieci minuti a piedi dalla stazione, sta fino a tarda sera all’interno della struttura e distribuisce bottiglie d’acqua, vestiti, cibo e articoli di igiene. Chantal spiega di essersi convinta di dover aiutare i profughi quando ha visto in TV le immagini sulle loro tragiche condizioni in Ungheria. Un aiuto volontario, non filtrato dalla militanza in associazioni, che ha spinto alcune decine di monegaschi a fare volontariato alla stazione centrale, per supportare le prime necessità dei profughi siriani arrivati in treno.

Henning Schlottmann. Henning Schlottmann è uno dei volontari meglio vestiti all’interno della stazione di Monaco di Baviera. Il 45enne ha deciso di aiutare i profughi siriani la mattina, quando la radio pubblica tedesca ha annunciato l’arrivo di migliaia di persone in Germania dall’Ungheria. Quando Schlottmann ha sentito che c’era bisogno di aiuto per gestire la prima accoglienza di così tanti profughi siriani, ha deciso di andare in stazione centrale dopo il lavoro, raccogliendo donazioni. Il 45enne monegasco si definisce entusiasta della solidarietà che ha riscontrato nei confronti dei migranti in questi giorni. Henning Schlottmann distribuisce tè ai volontari, ai poliziotti così come ai profughi, e consegna i sacchetti di plastica che contengono bagno schiuma, spazzolini, dentifrici, e asciugamani.

Tobi.  Tobi è un ragazzo di 25 anni che lavora per il comune di Monaco di Baviera, e chiede a Faz di rimanere anonimo. Il giovane dipendente comunale si definisce travolto dal grande numero di persone che sono arrivate in stazione centrale per aiutare i profughi siriani. “Sono giorni in cui si può essere davvero contenti dei nostri concittadini”. Anche Tobi ha deciso di fornire un aiuto quando ha sentito alla radio che l’arrivo massiccio dei rifugiati dalla Siria avrebbe provocato problemi senza un supporto dei volontari. In stazione distribuisce deodoranti, rasoi e shampoo, e porta cibo a chi ne ha bisogno.

Vaniessa Rashid. Vaniessa Rashid è una militante dei Verdi, di origine curde, che è stata tra le prime ad arrivare alla stazione centrale di Monaco di Baviera per soccorrere i profughi. Visto che la polizia non ha fornito le informazioni sull’arrivo dei rifugiati siriani dall’Ungheria, Vaniessa Rashid ha organizzato la raccolta dei beni di prima necessità attraverso una pagina Facebook creata appositamente, e al network di associazioni anti razziste in cui è impegnata. Negli ultimi giorni la giovane 24enne non è quasi mai stata, visto che in ogni momento c’era bisogno di dare una mano alla stazione. Vaniessa Rashid è stata particolarmente impegnata nella raccolta del cibo da distribuire ai profughi siriani, e grazie all’estrema generosità degli abitanti e dei commercianti di Monaco di Baviera ora il problema è diventato smaltire l’eccesso di beni alimentari. La giovane rimarca di esser rimasta stupita dalla solidarietà delle persone a cui ha chiesto un aiuto. Un cittadino saudita le ha messo in mano 100 euro, tanti passanti hanno donato piccole cifre mentre tantissime persone hanno portate beni di qualsiasi utilità.

Photocredit: Sean Gallup/Getty Images

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