Tutti i problemi della giunta Raggi che inquietano il M5S

30/06/2016 di Redazione

La formazione della nuova squadra di governo della capitale sta creando più di una difficoltà a Virginia Raggi. La giunta non sarà presentata in tempi brevi, e alcune nomine stanno creando più di un malumore, sia all’interno che all’esterno del M5S. L’amministrazione di Roma è la sfida più importante per i 5 Stelle, perché governando bene la città più grande d’Italia la credibilità del M5S come forza nazionale ne uscirà rafforzata.

I PROBLEMI PER LA GIUNTA RAGGI

Al M5S, a partire da Beppe Grillo, la partenza di Virginia Raggi come sindaco di Roma è piaciuta poco. Ne parla il Corriere della Sera di Roma, che giovedì 30 giugno 2016 rimarca come l’impuntatura sulla nomina dell’ex consigliere comunale Daniele Frongia come capo di gabinetto senza potere di firma per rispettare la legge Severino non è stata per nulla apprezzata.  La nomina di Raffaele Marra, molto legato all’ex sindaco Gianni Alemanno, è ulteriore motivo di inquietudine, come dubbi sono provocati dalle prime scelte di Virginia Raggi. Il sindaco di Roma si muove in completa autonomia, ha svolto riunioni istituzionali presso il suo comitato, e ha più volte cambiato versione su alcuni temi, come lo stadio della Roma, senza praticamente fornire spiegazioni. Al M5S questo atteggiamento non piace, perchè c’è un diffuso timore di fallire in una prova così importante come quella dell’amministrazione della capitale.

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IL PRESSING DI ROBERTA LOMBARDI E IL CASO RAFFAELE MARRA

Roberta Lombardi, la prima presidente del gruppo dei deputati M5S in questa legislatura, è stata la più importante esponente dei 5 Stelle romani a esplicitare in pubblico i suoi dubbi sulla nomina di Raffaele Marra. Un incarico su cui la Lombardi, assai vicina a Grillo e alla Casaleggio Associati, auspica un’ulteriore riflessione. Un ripensamento non ci dovrebbe però essere, perchè dall’entourage di Virginia Raggi sono arrivate sottolineature su come l’incarico all’ex dirigente del ministero dell’Agricoltura di Alemanno sia tecnico e temporaneo. Sul Messaggero Raffaele Marra definisce allucinante l’eventuale revoca della sua nomina a vicecapo di gabinetto, un esempio di vecchia politica. Marra, che confessa di aver votato M5S, rimarca al quotidiano romano di essere un tecnico, che ha lavorato con diversi enti della Pubblica amministrazione, non solo con con Alemanno, e nega di conoscere lo studio Sammarco.  I 5 Stelle hanno vinto le comunali 2016, ma dopo le celebrazioni mediatiche dei loro successi arrivano i primi problemi della pratica quotidiana di governo. Anche a Torino il sindaco Chiara Appendino è criticata per la nomina di Federica Patti, che è stata condannata per aver falsificato l’Isee del figlio.

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