Giubileo: «Per finanziarlo anche i fondi degli esodati?»

Secondo Il Messaggero in edicola oggi nelle bozze del decreto da un miliardo di euro di Palazzo Chigi per coprire i fondi del Giubileo finirebbero anche parte dei fondi stanziati per gli esodati. Ecco cosa dice il quotidiano

GIUBILEO ED ESODATI

L’articolo a firma Bassi fa qualche conto in tasca al decreto in bozza

L’ultima sorpresa è emersa dalle bozze del decreto da oltre un miliardo di euro, che Palazzo Chigi licenzierà nei prossimi giorni per garantire i fondi per il Giubileo.

Nel provvedimento ci sono due voci che «drenano» ben 523 milioni di euro dal fondo degli esodati per destinare 400 milioni al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga e 123 milioni proprio alle opere per l’evento.

Da dove arrivano questi soldi?

Il decreto spiega che si tratta di «risparmi accertati» relativi al 2015, a seguito dell’attività di monitoraggio e verifica effettuata sulle domande di salvaguardia per anticipare la pensione presentate da chi ne ha diritto. Se a queste somme si aggiungono i 485 milioni stanziati nell’ultima legge di Stabilità, ottenuti grazie ai risparmi del 2013 e del 2014 sui fondi per gli esodati, il conteggio totale dei minori esborsi rispetto a quanto previsto dal governo per tutelare i lavoratori incastrati dallo scalone della Fornero, supera ormai il miliardo di euro. Un vero e proprio tesoretto.

Secondo i calcoli del governo quindi, nel 2015 i soldi degli esodati sarebbero “in più” rispetto al numero degli stessi, anche se questi, dice il Messaggero, continuano a crescere di giorno in giorno.

Ma è evidente che dai conteggi sulle risorse spese per gli esodati, è già possibile stabilire che nel 2015 ci saranno altri 523 milioni che non saranno spesi e che sono stati dirottati su altre voci, come la cassa in deroga e i fondi per il Giubileo.

Ma i fondi per il Giubileo, come detto, non arrivano solo da qui:

Una parte consistente, altri 500 milioni circa, sarà ottenuta attraverso un taglio ai bilanci di quest’anno dei ministeri. Considerando che alla fine dell’anno manca poco più di un mese, si tratta di uno sforzo considerevole. […] Si tratta, insomma, di fondi che avrebbero finito per alimentare i residui dei bilanci ministeriali. Il decreto con i soldi per il Giubileo, poi, sarà in parte finanziato anche con un taglio degli incentivi per gli autotrasportatori delle regioni confinanti con l’Austria e con una quota della super-Ires pagata dalle aziende energetiche.

Share this article