Giubileo: quei cantieri che non partono

16/02/2016 di Redazione

Il Giubileo, l’anno Santo della Misericordia rischia di restare al palo: al Campidoglio per approvare il bilancio di previsione servono i fondi promessi dal governo, la seconda tranche dei finanziamenti per le opere pubbliche del Giubileo indetto da Papa Francesco. Si tratta di importanti cantieri che hanno poco a che fare con l’evento sacro in sé, piuttosto, invece, parliamo di viabilità ordinaria per la città. Interventi che sono già programmati, per i quali i fondi sarebbero già stanziati e che invece rimangono un po’ nel vuoto.

IL GIUBILEO SENZA FONDI PER COLPA DEL GOVERNO?

Il Messaggero racconta.

Quindici cantieri, grandi e piccoli, per un totale di 48 milioni di euro. Il piano opere pubbliche 2016 del Campidoglio, parte integrante del bilancio di previsione che sarà ultimato nei prossimi giorni dal subcommissario Pasqualino Castaldi, è già fermo prima di partire. La causa? Il mancato arrivo dei fondi dello Stato per la seconda tranche dei contributi per il Giubileo straordinario, iniziato già da oltre due mesi. In una manovra già molto difficile, con la necessità di tagliare altri 180 milioni di euro dalla spesa corrente di dipartimenti e Municipi, gli investimenti rischiano di restare al palo. Gli interventi previsti saranno comunque inseriti nel documento di programmazione economica e finanziaria di Palazzo Senatorio, ma per il via libera ai lavori bisognerà attendere almeno fino a quando il ministero dell’Economia non sbloccherà la seconda parte dei finanziamenti per l’Anno Santo. Dopo l’esperienza della prima tranche, l’amministrazione comunale teme di dover pazientare ancora un po’. Il lato positivo della vicenda è che si tratta di opere – dal rifacimento di via Nazionale alla sostituzione dell’illuminazione pubblica con impianti a Led – sostanzialmente slegate dall’accoglienza dei pellegrini per le celebrazioni religiose. A differenza della prima lista di cantieri, infatti, gli interventi sono interamente mirati a migliorare la vivibilità cittadina. Nel novero dei progetti c’è anche il restauro architettonico del Teatro Valle (costo un milione e mezzo) che sarà finanziato dal ministero dei Beni culturali, fuori dal pacchetto Giubileo. Anche qui, però, bisognerà attendere il disco verde di Palazzo Chigi.

 

 

Fotocredit: Kars Alfrink, em diessus, Palazzo Chigi / Flickr

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