Giubileo 2015, così cambierà la stazione Termini

07/09/2015 di Redazione

Giubileo 2015, così cambierà la stazione Termini: lo scalo romano sarà il primo cantiere aperto per l’anno santo della Misericordia indetto da Papa Francesco, mentre continua la partita per racimolare nelle pieghe del bilancio aumenti di dotazione finanziaria per aprire ulteriori interventi in tutta la città. La stazione principale della Capitale sarà con ogni probabilità uno dei principali luoghi di arrivo dei pellegrini in città, e così è proprio da Roma Termini che gli interventi di manutenzione partiranno.

GIUBILEO 2015, COSI’ CAMBIERA’ LA STAZIONE TERMINI

La cronaca di Roma del Messaggero riporta gli interventi in programma. Via de Nicola, via Giolitti e via Marsala vedranno il manto stradale completamente rifatto, con la sostituzione dei tipici sampietrini con normale asfalto. Questo comporterà varie modifiche a livello di viabilità e di vivibilità della zona, con via Marsala che da un certo punto in poi sarà chiusa al traffico e, chiaramente, fermate degli autobus rimosse e traffico deviato.

Nel restyling complessivo della stazione è previsto l’ampliamento del parcheggio cosiddetto “kiss&ride” (letteralmente “bacia e vai”, il parking veloce) con 50 posti in più. Le strade interessate dai cantieri verranno riqualificate, dai marciapiedi alle caditoie e, dove ci sono, verranno rimossi i sampietrini. I tradizionali selci romani, tolti dalla zona super trafficata di Termini, dovrebbero poi essere riutilizzati per pavimentare alcune piazze di periferia.

LEGGI ANCHE: Giubileo 2015, dovrai registrarti per passare sotto la Porta Santa

Anche le postazioni commerciali e gli esercizi saranno coinvolti nel restyling delle vie.

 I cantieri, è inevitabile, porteranno con sé anche disagi, visto che si inseriscono in uno degli snodi più trafficati della città, tra romani, turisti e pendolari. Per di più, a pochi giorni dall’inizio delle scuole.

Gli ulteriori interventi partiranno nei prossimi giorni: si tratta della “riqualificazione di piazzale Ostiense e piazza della stazione di San Pietro, i lavori sul Lungotevere, la creazione dei percorsi pedonali per i pellegrini e l’installazione dei nuovi bagni pubblici cittadini”, scrive ancora il giornale romano. Molto dipende dalla dotazione finanziaria: Roma Capitale ha già ottenuto ciò che tecnicamente viene chiamato uno “spazio di patto”, ovvero un allentamento dei vincoli del patto di Stabilità interno per 50 milioni di euro; sono in corso trattative per altri 30 milioni, il dossier è in mano al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio de Vincenti. Fra i primi interventi in lista c’è la riqualificazione della Cristoforo Colombo, arteria tradizionalmente teatro di continui incidenti, non ultimo quello in cui ha perso la vita l’imprenditore Claudio Salini.

Share this article