Donna uccisa a coltellate nel catanese, confessa l’ex fidanzato

Giordana Di Stefano, 20 anni, è stata uccisa a coltellate nel Catanese. Il suo corpo, segnato da profonde ferite d’arma da taglio, è stato ritrovato all’interno della sua auto, una Audi A2 in via Monlupo, nella campagna della periferia di Nicolosi. L’ex fidanzato della ragazza, Luca Priolo, ha confessato in lacrime davanti ai Carabinieri della Squadra Omicidi di Milano. I militari lo hanno fermato in stazione Centrale mentre attendeva un treno diretto in Svizzera, a Lugano.

GIORDANA DI STEFANO: LUCA PRIOLO INDIVIDUATO GRAZIE A UNA FOTOGRAFIA

I carabinieri milanesi hanno riconosciuto l’uomo attraverso una fotografia. Una volta visto sulla banchina, l’hanno chiamato per nome. A quel punto si è consegnato ai militari. La ragazza, madre di una bimba di pochi anni, aveva denunciato nel 2013 lo stalking subito dall’ex compagno. La prima udienza per la denuncia del 2013 si doveva tenere stamane ma è stata rinviata perché il legale dell’ex compagno ha chiesto il ricorso a riti alternativi.

GIORDANA DI STEFANO, LA CONFESSIONE DI LUCA PRIOLO

Luca Priolo avrebbe raccontato di aver incontrato l’ex compagna martedì sera per un colloquio chiarificatore alla presenza di un cugino di lei, colloquio durato tre quarti d’ora. L’uomo, insistendo ma rimanendo calmo, sarebbe riuscito a far allontanare il parente di Giordana di Stefano. E a quel punto si sarebbe consumato il delitto.

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GIORDANA DI STEFANO: 20 ANNI LASCIA BIMBA DI 4 ANNI

Giordana Di Stefano abbandona una bambina di quattro anni. Sul suo profilo Facebook spicca una foto con la piccola e il nipotino davanti alla torta del compleanno del 27 agosto scorso.
Il 4 agosto sotto la scritta «ho smesso» ha pubblicato questo post:

«Uno degli errori più grandi che si possano fare è tenere vicino chi sgretola la tua autostima, piano, con gesti apparentemente inconsapevoli. Ci sono schiaffi che si perdonano e parole che non lasciano scampo….!!!! Alcune parole non si perdonano….»

Tutti gli elementi sono al vaglio degli inquirenti.

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