Giancarlo Magalli «The Voice fatto con gli scarti degli scarti. Perché Raffaella Carrà lo fa?»

27/06/2016 di Redazione

GIANCARLO MAGALLI CONTRO RAFFAELLA CARRA’ –

Giancarlo Magalli non è mai stato uno molto conciliante. Lingua affilata, di solito affidava all’ironia le sue polemiche, le sue frecciate. Da quando però è stato “candidato”, sia pur scherzosamente, a Presidente della Repubblica, si è scatenato. Gianni Morandi, Adriana Volpe, ora Raffaella Carrà. I suoi strali non risparmiano nessuno. L’ultima delle sue cattiverie è per la Raffaella nazionale e arriva da Una domenica da leoni, nuovo talk show di Giletti.

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The Voice, come Forte Forte Forte, lavora con gli scarti degli scarti degli scarti. Ci sono troppi talent in Italia. Ce n’è uno che è il migliore, gli scarti di quello vanno nel secondo, gli scarti del secondo nel terzo e nel quarto finiscono gli scarti di tre programmi. Lo devi sapere cosa vai a fare, proprio perché sei la Carrà non lo vai a fare

Non ci va leggera neanche Platinette, che si toglie anche un sassolino dalla scarpa.

Tu torni in una trasmissione che hai abbandonato per fare un talent tutto tuo. Poi da Forte Forte Forte torni indietro, fai il passo della gambera e torni a fare The Voice. Possiamo dire che è andato male anche questo? Per continuare a fare un mestiere, bisogna informarsi ed essere al passo con i tempi. Non la vedevo perfettamente integrata. Lei era la regina e gli altri dovevano essere I sudditi, era evidente. Lei non ha bisogno di essere al passo con i tempi, è un prototipo, non ha bisogno di fare revisioni nel tempo

Ora che la regina ha perso la sua corona e invecchia, ha perso il suo status divino. E dopo che Lorella Cuccarini ne scalfì l’immagine di perfezione, ora tutti la attaccano. Sarà ora di andare in pensione per la mitica Carrà? A difenderla, nello studio di Giletti, solo Enrica Bonaccorti. O forse no, visto che ha detto “ha dimostrato come si sta in scena anche a quell’età”. A leggerlo bene non sembra un gran complimento.

GIANCARLO MAGALLI A FORTE FORTE FORTE –

Facciamo solo un appunto a Giancarlo nostro. Se Forte forte forte è anch’esso “uno scarto degli scarti”, come mai lui a febbraio del 2015 ci andò come ospite?

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