L’amarezza del ghostwriter di Donald Trump: «Ho messo il rossetto a un maiale»

18/07/2016 di Redazione

Come ghostwriter di Donald Trump, candidato alle elezioni presidenziali Usa 2016, Tony Schwartz ha passato diverso tempo con il repubblicano. Tony scrisse il libro “The Art of the Deal” e racconta oggi al New Yorker quanto sia pericoloso l’autore dello show “The Apprentice”.

IL GHOSTWRITER DI TRUMP: “HO MESSO IL ROSSETTO A UN MAIALE”

Schwartz ritiene che se Trump diventerà presidente degli Stati uniti sarà in grado di «porre fine alla civiltà»:

«Ho messo il rossetto a un maiale», ha raccontato. «Ho un profondo senso di rimorso nell’aver contribuito a presentare Trump in un modo dandogli maggior attenzione rispetto a quella che meritava». «Penso onestamente che se Trump avesse modo di possedere i codici nucleari sia in grado di porre fine alla civiltà».

Schwartz oggi avrebbe rititolato la sua opera, scritta oramai decenni fa, non come “The Art of the Deal” ma come “The Sociopath”: il Sociopatico.

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IL GHOSTWRITER DI TRUMP: “EGOCENTRICO CON L’ATTENZIONE DI UN BIMBO DI 9 ANNI”

Eppure ultimamente il repubblicano sta rilanciando la sua campagna presidenziale in tono più moderato. «Posso essere la persona più politicamente corretta che voi abbiate mai visto», ha detto in un raduno nell’Iowa lo scorso gennaio. Schwartz però non gli crede. Secondo lui Trump è un uomo patologicamente egocentrico con la capacità di attenzione di un bambino di nove anni.

(foto copertina TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty Images)

 

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