Il generale Pappalardo pranza al Senato perché «con una pensione di 3 mila euro non si campa»

27/10/2017 di Redazione

Il generale Pappalardo ha fornito una spiegazione ridicola alla foto che lo ritrae mentre pranza al Senato. Un’immagine imbarazzante per chi si batte contro i privilegi della Casta e promette rivoluzioni per porvi fine. Secondo l’ex parlamentare e colonnello dei carabinieri ora in pensione la sua misera pensione da soli 3 mila euro al mese, enfasi sua,  lo contringe a pranzare dove capita, in mense a basso costo.

LA SPIEGAZIONE DEL GENERALE PAPPALARDO AL PRANZO AL SENATO

Una spiegazione che palesa un notevole distacco dal mondo: più di sei milioni di pensionati ricevono assegni previdenziali inferiori ai mille euro, e campano con redditi significativamente più bassi di quelli di Antonio Pappalardo. La foto scattata dal senatore Esposito del PD ha messo in imbarazzo l’ex leader del movimento dei Forconi, che da alcuni anni è protagonista di numerose iniziative politiche contro la Casta e vicine al cosiddetto gentismo. Ecco il post su Facebook scritto dal colonnello dei carabinieri in merito all’immagine del pranzo al Senato.

generale Pappalardo

«Amici come già’vi ho comunicato, da qualche mese ho rinunciato al vitalizio per cui sto vivendo e facendo campagna elettorale con la mia pensione di generale di brigata,circa 3000 E.al mese, per risparmiare e per poter arrivare alla fine del mese vado a mangiare un piatto di pasta dove capita, alla camera,alla mensa del senato,alla mensa dei Carabinieri qui si paga 5 Euro e si mangia meglio del senato 10 E.Chi mi ha fotografato e divulgato questa squallida notizia pare sia un Piddino un ladrone che prenderà’ il vitalizio». La spiegazione del leader di Movimento di Liberazione Italia appare davvero poco credibile. Le iniziative di questa formazione politica sono più virtuali che reali, e i pranzi a basso costo concessi dalle mense di Camera e Senato rimangono comunque un privilegio per ex parlamentari. Mangiare low cost grazie al contribuente rappresenta un’incoerenza evidente per chi si batte contro la Casta come il generale Pappalardo.

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