Il giallo del materiale pedopornografico trovato a casa di Gene Simmons

24/08/2015 di Redazione

Il 20 agosto scorso uomini dell’ Internet Crimes Against Children Task Force di Los Angeles hanno perquisito la casa di Gene Simmons, il bassista dei KISS, alla ricerca di materiale pedopornografico.

gene simmons

LA PERQUISIZIONE A CASA SIMMONS –

John Jenal della polizia di Los Angeles ha spiegato che né Simmons né i suoi famigliari sono sospettati di traffico di materiale pedopornografico, e che «tutti si sono mostrati estremamente collaborativi».  Sul computer di Simmons sarebbe stato trovato materiale pedopornografico, ma il download sul dispositivo si sarebbe verificato mentre il bassista era in tour con la storica band.

LE INDAGINI DELLA POLIZIA –

La moglie di Gene Simmons, Shannon Tweed, ha scritto in un tweet: «Non potremmo essere più scioccati: qualcuno ha usato la nostra casa per compiere un crimine terribile». Gli agenti della polizia di Los Angeles si sono presentati nell’abitazione della star, nella zona di Benedict Canyon, in cerca di prove sul download di del materiale in questione.

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IL BASSISTA SCAGIONATO –

Missione compiuta, ma si è anche scoperto che il download del materiale incriminato era avvenuto mentre Simmons era in tour con la band. Per il resto si sa solo che alla famiglia è stato chiesto di non divulgare ulteriori dettagli per non compromettere l’indagine.

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