L’incubo gender nel «presepe LGBT» di Piazza San Pietro

Una statua troppo nuda, una Madonna gay friendly, l’Arcangelo Gabriele con una collana di fiori. Il presepe di Piazza San Pietro in Vaticano si sta trasformando in un incubo per i cattolici conservatori che vedono nella creazione di Antonio Cantone un’opera diabolica.

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PRESEPE PIAZZA SAN PIETRO: IL GOMBLODDO DELLA LOBBY GAY

Il sito LifeSiteNews, per esempio, sostiene che dietro a tutto ciò ci sia un’azione della lobby gay. L’articolo sta popolando negli ambienti più estremisti e parla di una legame tra Montevergine, dove le statue del presepe sono state realizzate, e la locale comunità lgbt che ogni anno celebra la Madonna, appunto, di Montevergine con la cosiddetta processione dei “femminielli”. Insomma, si salvi chi può. In molti hanno commentato la foto scattata da un corrispondente della EWTN condividendo le preoccupazioni sul rivoluzionario presepe.

IL PRESEPE DI PIAZZA SAN PIETRO 4 DUMMIES

Alcune persone hanno persino invitato i compagni cattolici a pregare un rosario di riparazione dopo aver visto la creazione. Secondo l’ideatore Cantone «questo è un presepe speciale, in quanto è stato meditato e studiato secondo i dettami e la dottrina di Papa Francesco».  Si tratta di «un presepe particolare, che fa riflettere, non è un presepe lezioso che lascia indifferenti, ci sono delle provocazioni, ci sono delle scene particolari. Un’opera ricca di spiritualità e significato religioso». A lasciare perplessi i fedeli più bigotti conservatori la rappresentazione di alcuni personaggi realizzati dalla Bottega d’Arte presepiale Costabile e Cantone di Napoli. L’opera ha come tema le sette opere della Misericordia, tema tanto caro a Papa Francesco. Ma quali sono le critiche sollevate? La prima è quella di un uomo semi nudo e dai muscoli ben scolpiti sdraiato a terra. Si tratta del precetto sul “vestire gli ignudi” e no, non è un culturista quello che giace sul pavimento della creazione. Altra di queste cosiddette  “provocazioni” è la statua che rappresenta l’Arcangelo Gabriele con al collo una ghirlanda di fiori con i colori arcobaleno. O la cupola di San Pietro incompleta, un prigioniero la cui testa spunta dalle sbarre di una cella e un cadavere con un braccio penzolante appoggiato su una barella. Un cadavere? Sì forse non tutti sanno che nelle 7 opere di Misericordia c’è anche quella di seppellire i defunti.

Dar da mangiare agli affamati.
Dar da bere agli assetati.
Vestire gli ignudi.
Alloggiare i pellegrini.
Curare gli infermi.
Visitare i carcerati.
Seppellire i defunti.

Su Twitter c’è sia ironia sull’allarme cattolico che critiche, molte critiche. E disagio:

 

A dispetto però dei dubbi sollevati dall’ala più estremista dei cattolici il presepe è piaciuto a Papa Francesco. Per il Pontefice è il “luogo suggestivo dove contempliamo Gesù che, assumendo su di sé le miserie dell’uomo, ci invita a fare altrettanto, attraverso azioni di misericordia”. L’albero invece, sottolinea il Papa, è segno quest’anno della fede del popolo polacco che anche con questo dono “ha voluto esprimere la propria fedeltà alla sede di Pietro”.

guarda il video:

Anche a noi questo Presepe è piaciuto, molto.

(foto Facebook ARTE PRESEPIALE CANTONE & COSTABILE)

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