Le gaffe di Rita Dalla Chiesa sulla Grecia

06/07/2015 di Redazione

La popolare conduttrice televisiva Rita Dalla Chiesa ha pubblicato ieri su Facebook un messaggio di solidarietà verso i greci, ma la sua formulazione le ha procurato accuse di revisionismo storico e un vero e proprio rovescio in rete.

 

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IL MESSAGGIO DI RITA DALLA CHIESA –

Non sono greca. Ma amo la Grecia come se fosse casa mia. Ho vissuto le sue strade, il suo mare, il profumo dei fiori della notte,
le sue contraddizioni, la generosita’ degli isolani, l’affetto che hanno verso noi Italiani che, in qualche modo, li abbiamo aiutati in guerra contro i tedeschi…

Loro non hanno bisogno delle nostre cavolate, per vivere. Un tavolino blu accanto al mare, un po’ di formaggio con le olive, un piatto di patatine “ignoranti”, come dicono loro, e un bicchierino di ouzo freddo. Le grandi barche, gli enormi yacht che attraccano, sono quasi tutti francesi, inglesi e americani. Loro hanno il famoso senso della vita che molti di noi non conoscono piu’. Per cui smettetela di fare terrorismo politico su un turismo che, mai come quest’anno, andrebbe incrementato. Non e’ vero che mancano i viveri. Mangiatevi una sana insalata di feta, pomodori e origano seduti in riva al mare, e aiutate questa gente a riprendersi in mano la loro dignita’. Hanno detto “meglio poveri, che sotto la Merkel”. Hanno ragione loro.

Un messaggio pieno d’empatia, tanto che i primi commenti sono stati di consenso con il pensiero di Dalla Chiesa, ma poi qualcuno ha cominciato a far notare che la Grecia l’avremmo invasa al grido di «spezzeremo le reni alla Grecia», attirandovi i nazisti dopo che i greci ce le avevano suonate. E non è piaciuto nemmeno il ritratto dei greci «pizza e mandolino», così in molti hanno finito per rimproverare all’autrice un abuso di «patatine ignoranti.»

LA REAZIONE DI RITA DALLA CHIESA –

Lei però non c’è stata e ha ribattuto con forza accusando i critici di essere in malafede e spiegando che si riferiva alla storia di Cefalonia, dove però lo sa solo lei come avremmo aiutato i greci, caso che comunque non autorizza a ribaltare la realtà storica trasformando la nostra tragica invasione della Grecia in un aiuto «in qualche modo» ai greci.

Ho letto troppe idiozie sul mio post. E’ chiaro che li abbiamo invasi, la guerra e’ stata devastante .Ma c’e’ stato un momento in cui greci e Italiani si sono uniti contro i Tedeschi. Si sono coperti , sfamati e nascosti a vicenda. Infatti ho scritto “in qualche modo”. Chiaro?

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POMODORI VERDI FRITTI E PATATINE IGNORANTI –

Così su Twitter, dove sono fioccate critiche salaci. Nulla da dire invece sulla descrizione dei greci che non hanno le nostre esigenze e campano di niente seduti in riva al mare. Dalla Chiesa è stata a lungo con un signore greco e questo pare basti a convincerla di sapere come stanno le cose, ma purtroppo i greci hanno bisogno anche di sanità, istruzione, benzina, automobili e mille altre «esigenze» imposte dalla modernità, feta e olive non bastano e non basta che gli europei comprino feta e olive per dare sollievo alle finanze di Atene. Purtroppo Dalla Chiesa ha poi tagliato corto accusando tutti gli intervenuti di essere in malafede, la cena incombeva e gran cose dire non ne aveva.

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