G7 di Taormina, il Trump nervoso. Arriva in ritardo e se ne va senza fare la conferenza stampa

Si fa attendere per mezz’ora, mentre tutti gli altri leader del mondo e quelli dei Paesi africani lo aspettavano al San Domenico Palace di Taormina. Poi, dopo la riunione e il pranzo con i suoi colleghi e dopo un rapido saluto ai militari americani a Sigonella, volerà via senza fare la conferenza stampa di rito.

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DONALD TRUMP NERVOSO AL G7 TAORMINA: COLPA DEL RUSSIAGATE?

È un Donald Trump nervoso quello presente al G7 di Taormina. E, di certo, non aveva immaginato così la sua prima uscita da presidente degli Stati Uniti in Europa. In patria, le indiscrezioni che viaggiano sulle colonne del Washington Post e del New York Times stanno spopolando e stanno gettando ombre sul caso del Russiagate, il primo rovo di spine che ha caratterizzato i suoi primi cento giorni di mandato.

Jared Kushner, genero del presidente e marito di Ivanka, sembra essere coinvolto come persona informata sui fatti, nell’ambito dell’inchiesta – che è entrata di prepotenza nella Casa Bianca, dopo che è stato fatto il suo nome – che punta a smascherare un presunto scambio di informazioni riservate tra Stati Uniti e Russia e che sottolinea il ruolo di protagonista svolto dal Cremlino nella stessa elezione del presidente.

LA DISTRAZIONE DI DONALD TRUMP AL G7 TAORMINA

Tutto questo rende particolarmente vulnerabile The Donald, che adesso vede il G7 soltanto come una rapida faccenda da sbrigare prima di salire sull’Air Force One e cercare di calmare le acque agitate in patria. E pazienza, quindi, se non saranno approfonditi con lo spirito giusto temi fondamentali come immigrazione, politica ambientale, terrorismo e commercio internazionale. La scarsa «predisposizione» di Trump e la sua «distrazione» a causa delle faccende americane non fanno altro che alzare un muro molto alto su queste tematiche, rischiando di portare il meeting italiano verso un nulla di fatto.

(FOTO: ANSA/ CIRO FUSCO)

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