Franco Citti è morto

Franco Citti è morto. Malato da tempo, Accattone si è spento a 80 anni nella sua abitazione romana. A darne notizia è stato Ninetto Davoli, amico e collega. Volto del cinema di Pier Paolo Pasolini che lo scoprì e volle nel suo primo film – Accattone appunto, 1961 – Citti fu protagonista di molte altre pellicole del regista di Casarsa: Mamma Roma con Anna Magnani, Edipo Re, Porcile, Il Decameron, I racconti di Canterbury, Il fiore delle mille e una notte. Citti recitò anche per Francis Ford Coppola (Il Padrino), Federico Fellini (Roma), Elio Petri (Todo modo) e il fratello Sergio (Ostia, Storie scellerate), scomparso nell’ottobre del 2005. Nel 1998 esordì nella regia con Cartoni animati.

Lavorò anche in teatro con Carmelo Bene (Salomè) e Carlo Quartucci (I giganti della montagna e Tamerlano) e in televisione con Salvatore Nocita (I promessi sposi). «Un dolore enorme» – le prime parole commosse di Ninetto Davoli – «Con Franco abbiamo condiviso tante cose, a partire dal legame con Pier Paolo Pasolini: è morta una parte di quel mondo, piano piano il cerchio si sta chiudendo, si sta stringendo sempre di più». Cordoglio dal mondo dello spettacolo e dalle istituzioni: «La scomparsa di Franco Citti è un grave lutto per il cinema italiano. Attore di straordinaria intensità ha segnato una stagione importante della nostra cinematografia. Nel ruolo di Vittorio, così come negli altri film diretti da Pasolini, ha portato quella poesia di strada che rimarrà per sempre uno dei tratti distintivi del cinema» il ricordo del ministro della Cultura Franceschini.

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