Dopo Benevento-Milan, rispuntano i portieri goleador. Toldo: «Contro la Juve ho segnato io, ma hanno dato il gol a Vieri per la classifica cannonieri»

Dal Novantesimo al Novantesimo. Nei minuti di recupero delle partite di calcio, spesso succedono cose strane, che aggiungono un elemento rocambolesco al match. Lo sa bene Alberto Brignoli, il portiere del Benevento che ha regalato il primo punto in serie A alla squadra campana con una rete di testa all’ultimo respiro contro il Milan. Lo sa bene Francesco Toldo che – a suo modo – fu eroe per caso in un celebre Inter-Juventus finito 1-1.

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L’ex portiere nerazzurro, della Fiorentina e della nazionale, nel 2002 si precipitò nell’area di rigore avversaria per un ultimo assalto all’arma bianca, per cercare di strappare via un punto alla Vecchia Signora. Certo, la zampata di Francesco Toldo fu molto meno bella, da un punto di vista estetico, rispetto al volo d’angelo di Brignoli. Ma dal punto di vista dell’efficacia, non si discute.

FRANCESCO TOLDO, GUARDA IL GOL ALLA JUVENTUS

Il gol fu decisamente casuale. Grande affollamento in area su calcio d’angolo, mischia furibonda, batti e ribatti, un mezzo fallo su Gianluigi Buffon. Una sorta di flipper su cui Francesco Toldo mise la firma. Che, tuttavia, a livello statistico, non venne mai riconosciuta. Nella selva di gambe toccata da quel pallone, infatti, ci fu anche quella di Christian Vieri che, stando al tabellino, fu decretato autore del gol nerazzurro di quella partita.

FRANCESCO TOLDO, LA RECRIMINAZIONE

Oggi, a distanza di 15 anni dall’episodio, Francesco Toldo è tornato a commentarlo. L’occasione è un’intervista rilasciata a Radio Anch’io Sport: «All’ultimo minuto la sfiorò Vieri – ha raccontato l’ex numero 12 – ma la toccai io e l’Inter pareggiò. A Bobo che lottava per la classifica cannonieri assegnarono il gol, ma a segnare il pari con la Juve ero stato io».

Insomma, una rivendicazione che sa un po’ di polemica. Nelle classifiche dei portieri goleador stilate in occasione della rete di Brignoli, infatti, compaiono i vari Rampulla, Taibi o Amelia. Ma il suo nome sembra destinato a una sorta di damnatio memoriae. Toldo, tuttavia, accetta con fair play e si gode il momento di celebrità che, grazie al gol del portiere del Benevento, viene attribuita alla categoria: «Tutta l’Italia calcistica è stata con lui e con il Benevento come fosse una favola calcistica. Ho provato una grande felicità nel vedere Brignoli, è l’essenza del calcio. Da oggi in avanti ci saranno molti più ragazzi che vorranno fare il portiere». E chissà se qualcuno si ricorderà di Toldo e della storia di quel mezzo gol condiviso con Vieri.

(FOTO: ANSA/MICHELE LIMINA)

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