Elezioni Milano 2016, Francesca Balzani: «Primarie Pd? Ci sto pensando»

Francesca Balzani è pronta a sciogliere la riserva sulla sua corsa alle Primarie per Milano in vista delle elezioni 2016. E a giudicare dalle parole rivolte al Corriere della Sera, l’attuale vicesindaco di Giuliano Pisapia è pronto a scendere in campo: «Ci sto pensando. È una decisione molto importante che riguarda il futuro di una città che amo. Scioglierò la riserva presto».

Francesca Balzani
ANSA/LUCA ZENNARO

FRANCESCA BALZANI: «LE PRIMARIE SENZA UN CANDIDATO DI PARTITO»

Francesca Balzani ha spiegato che l’incontro con Matteo Renzi è servito e come nelle ultime settimane ci sia stata un’evoluzione della situazione politica:

«La situazione si è chiarita, perché ora è fuori dubbio che le primarie sono tali se non c’è il candidato di partito. O siamo il partito delle primarie o quello dei candidati di partito. Le due cose non possono stare insieme. Lo dice la storia del Pd e la storia del nostro segretario Renzi. Quindi, vinca il migliore. Nei suoi primi passi Giuseppe Sala ha voluto marcare con decisione la sua discontinuità rispetto all’esperienza della giunta Pisapia e questo mi sembra un errore. Abbiamo profondamente cambiato la città. Penso alla mobilità sostenibile, all’attenzione per i più deboli, alla riduzione del consumo del suolo, al risanamento dei conti. E tante altre grandi e piccole rivoluzioni di cui essere orgogliosi»

FRANCESCA BALZANI: «SI GUARDI AL FUTURO SENZA DISPERDERE LE COSE BUONE DEL PASSATO»

Francesca Balzani conferma che il suo obiettivo è quello di continuare nel lavoro della giunta attuale:

«Solco e continuità sono due parole che in politica non esistono. Si deve sempre guardare verso il futuro ma senza disperdere le cose buone e preziose fatte. Un futuro che sarà diverso rispetto ai cinque anni passati. Sarà importante sviluppare al massimo la dimensione internazionale di Milano e investire molto sulla sua capacità di essere un modello vincente al quale guarda l’intero Paese»

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FRANCESCA BALZANI: «UN SINDACO? DIVERSO DA UN MANAGER»

Una sfida che secondo Francesca Balzani non può essere presa in mano da Giuseppe Sala, commissario di Expo 2015. E neanche da Corrado Passera.

«Amministrare non è semplicemente organizzare, ma dare volto ai bisogni, ai sogni, alle paure, alla speranza e alla fiducia di una città. Non è facile trasferire un buon manager in politica. Basta pensare a Corrado Passera. Milano non è un cda, è una città profondamente anticonformista e orgogliosa della sua diversità. L’esperienza di Pisapia è la sintesi di tutto questo».

FRANCESCA BALZANI: «HA RAGIONE RENZI: NELLE ELEZIONI DI UN SINDACO CONTA LA PERSONA»

E se il Pd sembra punti su Giuseppe Sala, per Francesca Balzani non è un problema:

«La storia recente ci insegna che non sempre chi rivendica di essere il candidato di partito arriva al risultato migliore. Mi ha colpito una frase di Renzi che coincide con ciò che penso: nelle elezioni per il sindaco alla fine conta la persona, la sua capacità di sintonizzarsi con la città e parlare al cuore»

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FRANCESCA BALZANI: «MAJORINO? NON CI RIVOLGIAMO ALLE STESSE PERSONE»

Francesca Balzani non sembra preoccupata neanche dalla candidatura di Pierfrancesco Majorino, attuale assessore alle politiche sociali:

«Non penso. Alla fine io e Majorino non ci rivolgiamo alle stesse persone e abbiamo una storia e un percorso diversi. Ma in questi mesi abbiamo sempre fatto un ottimo lavoro di squadra, anche nei momenti più difficili. Sono sicura che anche in questa occasione ci incontreremo. Mi sto chiedendo se posso essere il candidato che molti dei nostri elettori che non voterebbero né Sala né Majorino sarebbero felici di sostenere»

FRANCESCA BALZANI: «MANCA SOLO UN RESPIRO PROFONDO»

Quindi manca davvero poco al via per le primarie:

«Manca un sano e costruttivo confronto con alcune persone che stimo. Poi un bel respiro profondo e quella buona dose di incoscienza che serve tutte le volte che ti prepari a una sfida difficile. Ci sono persone che si gettano nelle sfide quando ci sono le garanzie, quando non si tratta di vere sfide. A me piacciono quelle vere, grandi e forti»

(Photocredit copertina ANSA/Ufficio stampa Comune di Milano)

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