Wikileaks, FranceLeaks mostra lo spionaggio economico dell’Europa

Il secondo round dei FranceLeaks mette per la prima volta in luce l’esistenza di una sistematica e dichiarata opera di spionaggio rivolta ai politici e alle aziende europee.

wikileaks francia

FRANCELEAKS, LA NSA SPIA I POLITICI E LE AZIENDE EUROPEE –

A riassumere la natura delle ultime rivelazioni contenute nella seconda release dei FranceLeaks ci sono gli ordini costitutivi dell’attività di spionaggio, che spiegano gli scopi dello spionaggio dei francesi da parte di NSA. Nei documenti si chiede di spiare e ottenere informazioni su ogni aspetto dell’economia francese, dalla politica del governo alla diplomazia, dalle banche al mondo degli affari e del commercio. Secondo gli stessi documenti l’attività di spionaggio risale almeno al 2002 e molti dei risultati sono condivisi con i «Five Eyes», i cinque paesi anglofoni associati nello spionaggi, e si suppone che vadano soprattutto a vantaggio della Gran Bretagna.

NSA SPIA TUTTO E TUTTI

Nei documenti pubblicati da Mediapart c’è lo spionaggio del ministro delle Finanze, di un senatore, ufficiali del Tesoro, l’ambasciatore francese a Washington, ufficiali incaricati dei negoziati con l’Unione, di tutto un po’, ma sappiamo che la NSA è in grado di raccogliere tutte o quasi le comunicazioni di tutti e probabilmente è questo quello che ha fatto con i francesi, e con gli altri cittadini europei e almeno con le principali aziende e istituzioni finanziarie di tutti i paesi membri. Tra quanto spiato ci sono, tra l’altro, le discussioni del governo sulla World Trade Organization, sul Trans-Pacific Partnership Agreement, il G7 il  G20, e il bilancio francese del 2013. In più c’è l’impegno tradotto in pratica nell’intercettazione di documenti e negoziati relativi a «tutti i contratti aziendali francesi e le negoziazioni di valore superiore di 200 milioni di dollari» e a tutte le principali aziende francesi, da BNP Paribas ad Areva, AXA, Credit Agricole, Peugeot, Renault, Total, Orange, Airbus, nessuna esclusa. Un’azione che condiziona anche le principali associazioni agricole francesi, impegnate nella guerra agli OGM. Niente che abbia a che fare con la lotta al terrorismo, per ricordare il pretesto sbandierato da tanti per giustificare lo spionaggio di Washington quando ha cominciato a emergere lo scandalo Datagate, o ancora prima quando si è scoperto che tutti i dati del sistema SWIFT, quello che regola le transazioni bancarie, finiscono in copia nei server di NSA.

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LA GUERRA DEI FIVE EYES CONTRO TUTTI –

«È una guerra. Economica, clandestina e senza regole» dice Mediapart presentando le rivelazioni, e in effetti il panorama offerto dagli ultimi leak è devastante. Una situazione che imporrebbe una mobilitazione europea a protezione della privacy di aziende, cittadini e governi, che oggi come oggi sono spiati sistematicamente dagli angloamericani e che insieme al proprio diritto individuale alla riservatezza vedono violate le prerogative dei governi e la competitività delle proprie aziende e istituzioni finanziarie.

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