Quattro militanti di Forza Nuova arrestati a Roma, volevano impedire a famiglia italo-eritrea di entrare in una casa popolare | VIDEO

I nomi sono di persone che appartengono tutte ad ambienti dell’estrema destra romana. Sono quattro i neofascisti arrestati questa mattina nella capitale per aver impedito con la forza l’accesso di una famiglia italo-eritrea all’interno dell’alloggio nelle case popolari di via Giovanni Porzio nel quartiere periferico di Corviale.  Tra i fermati, c’è anche Giuliano Castellino, leader del movimento «Roma ai romani». Negli scontri, un agente della polizia locale è rimasto ferito a una mano.

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FORZA NUOVA ROMA ARRESTATI, LE CAUSE

A far scattare la molla, a quanto pare, è stata proprio l’assegnazione da parte del comune di un alloggio popolare a una famiglia di origini straniere. Un elemento che non viene proprio tollerato all’interno degli ambienti più estremi della destra romana. Già nei giorni scorsi, infatti, si sono verificati altri episodi di violenza legati tutti alla stessa causa.

FORZA NUOVA ROMA ARRESTATI, LA TENSIONE NEL QUARTIERE

La notizia è stata riportata anche sulla pagina Facebook di «Roma ai romani», con toni decisamente polemici rispetto ai fatti che si sono svolti questa mattina. Le azioni sono state rivendicate dai militanti di Forza Nuova, con un post firmato dal leader Roberto Fiore. «Forza Nuova – si legge nel post – si fa carico delle doglianze dei romani costretti a vedere i propri quartieri in stato d’assedio e famiglie sfrattate portate via e messe in mezzo alla strada. Forza Nuova chiede l’immediata liberazione dei patrioti italiani colpevoli solo di aver reagito ad una vergognosa azione antipopolare».

Sempre sui social network che hanno condiviso l’informazione, sono apparsi commenti dai toni discriminatori rispetto alla famiglia italo-eritrea e che inneggiavano alla liberazione dei quattro militanti, definiti da molti «eroi».

 

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