La vera storia dei bambini di Flero che non hanno cantato “Astro del ciel”

Flero, piccolo paesino del bresciano, è finito sulle cronache nazionali per un fatto curioso che sta creando molto sdegno sui social. Gli alunni della scuola elementare durante il «Saggio di Inverno» non avrebbero potuto cantare Astro del ciel. L’evento, andato in scena questo lunedì 19 dicembre prevedeva le esibizioni dei ragazzi delle elementari e medie. La canzone sarebbe andata in scena solo musicalmente, senza nessun coretto. Apriti cielo, o meglio apriti ciel. A lanciare l’allarme è stata l’assessore alla cultura del comune Elena Franceschini:

«Lo consideriamo un fatto grave: anche se lo Stato e la scuola si dichiarano laici nella loro autonomia, vorremmo che nelle scuole sul territorio si facessero «Concerti di Natale» e non «Saggi d’inverno» dove i ragazzi si sentano liberi di cantare «Astro del Ciel» senza pensare di poter offendere od escludere gli scolari che appartengono ad altre culture o ad altre religioni o si dichiarano atei»

La notizia è finita un po’ ovunque diventando virale. Eppure, come testimoniano diversi cittadini, si sono cantati altri cori natalizi senza problema alcuno. Che sia stata una scelta meramente artistica delle maestre? Nello stesso evento i bambini di Flero hanno cantato la canzone dei Re magi in dialetto, come testimoniano alcuni video in rete.

astro del ciel

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ASTRO DEL CIEL E LA VERSIONE DIFFERENTE DEI GENITORI DI FLERO

Sui social in tanti discordano dalla versione dell’assessore. «E’ stata offesa la scuola nel suo essere – spiega Emanuela su un gruppo Facebook che lega i cittadini di Flero – preside, professori, studenti e tutti coloro che fanno sì che questa scuola funzioni. Mi dà fastidio che si strumentalizzi politicamente un momento così, dicendo il falso». Ecco la tesi dell’assessore:

Noi vorremmo che nelle scuole sul territorio si facessero “Concerti di Natale” e non “Saggi d’inverno” dove i ragazzi si sentano liberi di cantare “Astro del Ciel” senza pensare di poter offendere od escludere gli studenti frequentanti le nostre scuole, che appartengono ad altre culture o ad ad altre religioni o si dichiarano atei.

(qui l’intera dichiarazione pubblica in occasione del concerto della associazione Filarmonica diffusa sulla pagina Facebook della lista legata al sindaco di Flero).

astro del ciel

Ricordiamo la provenienza politica del sindaco del paese Alberti, eletto grazie al sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega Nord.  Giornalettismo ha contattato uno dei cittadini presenti la sera dell’evento. «Hanno fatto una polemica sul nulla», spiega. «I bambini delle elementari hanno fatto una recita tutta in dialetto sulle tradizioni bresciane, hanno cantato la canzone dei  Re magi, parodia di Piergiorgio Cinelli in dialetto, hanno fatto il presepe alle medie. Solo “astro del ciel” invece di cantarlo lo hanno accennato con la voce ,non so per quale motivo, forse non lo conoscevano». Intanto però la storia della canzone vietata è stata ripresa da agenzie e testate nazionali. E alimenta il dibattito a Flero e dintorni. Con buona pace del “bambino molto speciale” cantato in dialetto bresciano.

FLERO: ASTRO DEL CIEL E LA REPLICA DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

“L’assenza del testo in alcuni dei numerosi canti ad ispirazione religiosa è semplicemente motivata da esigenze stilistiche e dalla necessità di dare il giusto spazio anche all’esibizione strumentale degli studenti dell’indirizzo musicale”. Questo il chiarimento finale di Mariaelisa Bonaglia, preside della scuola elementare di Flero, nel Brescia. “Le scelte dei testi, dei canti e delle melodie hanno risposto alla necessità di armonizzare esigenze sceniche, coordinamento delle varie classi tra loro e con l’orchestra'”. Più di due ore di rappresentazione con il coinvolgimento di 150 ragazzi, oltre 10 docenti dei due ordini di scuola. Le insegnanti, partendo da una esperienza iniziata lo scorso anno sulla civiltà contadina, ha spiegato la preside, hanno voluto rappresentare quanto avveniva nelle cascine 50 anni fa nel periodo prenatalizio utilizzando il dialetto come lingua principale dello spettacolo. “Nello spettacolo erano presenti numerosi riferimenti religiosi tra cui la costruzione del presepe canti tradizionali tipici del periodo natalizio, preghiere e filastrocche di Santa Lucia. Soffermarsi su due minuti di melodia senza cogliere il grande lavoro che e’ stato svolto delude profondamente i ragazzi e gli insegnanti coinvolti”.

 

astro del ciel flero

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