Flash mob di tifosi della Lazio davanti al Colosseo. Contro il razzismo

Dimenticate i fischi e i buu razzisti della Curva Nord dell’Olimpico contro Kalidou Koulibaly. Cancellate la vergogna degli ultrà biancazzurri a Praga che seppelliscono di ululati incivili il giocatore dello Sparta Costa. E tornando al passato non pensate alle scritte antisemite contro Aaron Winter o la celebrazione della tigre Arkan. I tifosi della Lazio, quelli veri, sono altro.

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Questo hanno voluto dire oggi, 17 marzo 2016, a poche ore dalla partita di ritorno degli ottavi di finale di Europa League, all’ora di pranzo, diverse decine di supporters biancazzurri che non si riconoscono in “alcun gruppo organizzato”, “spinti solo dall’amore per questi colori e per la storia di questa maglia”. Un flash mob contro il razzismo, senza se e senza ma. A cui si è affiancato, in una manifestazione civile e pacifica, un comunicato in inglese e italiano, con lo stesso slogan a fare da firma “We Love S.S. Lazio 1900, We fight racism”. Questo:

Siamo tifose e tifosi della S.S.Lazio, tifosi comuni, tifosi normali. Non facciamo parte di nessun gruppo organizzato. Siamo qui, spinti soltanto dall’amore per questi colori e per la storia di questa maglia, che negli ultimi tempi è stata considerata supportata solo da razzisti.

I razzisti sono solo una minoranza che sta danneggiando la S.S. Lazio stessa e tutti i suoi tifosi.

Siamo nati nel 1900, nel cuore di Roma, per rendere il calcio uno sport accessibile anche ai figli del popolo. In nome dei colori e dei valori della Grecia Olimpica abbiamo costruito la più grande polisportiva d’Europa. Nel nome di questi principi, oggi, torniamo nel cuore della Città Eterna, per ribadire il nostro amore per la S.S.Lazio. Perché non c’è spazio per la discriminazione ed il razzismo nei nostri cuori.

We Love S.S.Lazio 1900 We fight racism

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We are S.S.Lazio fans, common people, common football fans who are not a part of any firm.

We are here because we love the colours and the history of our team, which has been considered only supported by racists over the lasted period. But racists are just a minority that is damaging the team and all of us.

We were born in 1900, in the heart of Rome, making football affordable for the kids on the streets.

In the name of the Greek’s colours and the Olympic games we grown into the biggest sporting club in Europe. So today, in the name of these principles of unity and equality, we come back to the heart of the Eternal City, showing our love for S.S.Lazio. Because there is not any space for discrimination and racism in our hearts.

We Love S.S.Lazio 1900 We fight racism

Un’iniziativa coraggiosa, contro chi sporca un nome, uno sport, il senso profondo del tifo e dei valori sportivi. Un flash mob organizzato segretamente, per evitare provocazioni dalle frange più estreme degli ultrà biancazzurri, un gruppo in cui non ci sono capipopolo, ma solo tifosi innamorati della propria squadra.

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Ci auguriamo che sia la prima di tante manifestazioni, questa, e che possano avere in futuro una partecipazione ancora maggiore. Intanto complimenti a questi ragazzi coraggiosi che hanno saputo uscire fuori dalla maggioranza silenziosa per riaffermare il proprio fermo no a ogni forma di discriminazione.

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