Ecco come Facebook si laverà le mani sulla lotta alle fake news

21/12/2017 di Redazione

Vi ricordate l’introduzione del bollino rosso che Facebook aveva annunciato come grande passo verso la battaglia alle fake news? Niente da fare, non verrà più utilizzato. Al suo posto, il gigante dei social network targato Mark Zuckerberg introdurrà una lista di articoli correlati a siti di fact-checking che avranno il compito di sbufalare la notizia falsa. Una innovazione che, nonostante le spiegazioni del social network a BuzzFeed, non convince completamente. Anzi, sa molto di resa.

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FACEBOOK LOTTA FAKE NEWS, IL CAMBIO DI ROTTA

Facebook ha motivato questa sua scelta sostenendo che il bollino rosso – la red flag – contro le fake news non ha lo stesso impatto della lista di articoli correlati provenienti dai siti di debunking. Il social network lo avrebbe sperimentato dall’inizio di aprile, da quando cioè ha introdotto il sistema di verifica delle informazioni.

L’efficacia di un’operazione del genere sarebbe molto più alta rispetto a quella di un semplice segnale di dissuasione, secondo Facebook. Il problema è che questo rappresenta una sorta di abdicazione rispetto alla battaglia sulle fake news: una sorta di delega in bianco ad altri che solleva il social network da qualsiasi tipo di responsabilità.

FACEBOOK LOTTA FAKE NEWS, UNA STRATEGIA CHE LASCIA DUBBI

Il che pone una questione morale: non è proprio a causa dei social network che le bufale trovano il loro terreno fertile, sfruttando l’agevole sistema della condivisione? E allora perché Facebook affida di fatto ad altri la riparazione dei danni che sta contribuendo a creare? Speriamo soltanto che, a questo punto, i debunker a cui il social si affiderà riusciranno a supplire a questa sua mancanza. La lotta contro le fake news ha bisogno di tanta forza e di nessuna sfumatura: in questa battaglia o sei dentro, o sei fuori.

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