L’avvocato di Corona: «Fabrizio vuole iniziare lo sciopero della fame»

13/09/2017 di Redazione

Fabrizio Corona vuole iniziare lo sciopero della fame. Lo ha dichiarato oggi il suo avvocato Ivano Chiesa alla trasmissione Mattino Cinque, in onda su su Canale 5, a poche ore dalle motivazioni della sentenza di condanna a un anno (pronunciata lo scorso 12 giugno) per l’ex re dei paparazzi. Il legale ha dato notizia della bocciatura dell’istanza di scarcerazione da parte del giudice del Tribunale di Sorveglianza di Milano e della volontà del suo assistito di protestare per la decisione

«FABRIZIO CORONA PRONTO ALLO SCIOPERO DELLA FAME»

«Tutti quanti – ha detto l’avvocato di Fabrizio Corona a Mattino Cinque parlando dei verdetti del giudice – ci aspettavamo che Fabrizio potesse tornare a casa dopo la sentenza positiva a suo favore o almeno che potesse andare ai servizi in comunità. Per questo motivo, io e l’avvocato Calcaterra abbiamo presentato un’istanza in silenzio affinché Fabrizio Corona potesse ripartire da dove ci eravamo interrotti. Ieri, il magistrato di sorveglianza di Milano dottoressa Beatrice Crosti ha detto no. Corona resta in carcere. Sono senza parole. Siamo tutti senza parole. Siamo sotto shock».

 

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«Mi hanno detto che l’istanza di scarcerazione che abbiamo presentato è prematura. Ricordo – ha continuato il legale – che Fabrizio è in carcere da un anno gratis e per niente. Altro che prematura». Ma come sta Corona? «Malissimo. Fabrizio – ha detto ancora Chiesa – è abbattuto e arrabbiato perché questo non se l’aspettava. Mi ha detto che vuole iniziare a fare lo sciopero della fame perché questo non se l’aspettava proprio. Gli ho detto di ragionare, di non fare così ma lo conosco, ha un carattere molto forte ed è un uomo molto determinato e secondo me lo farà e quando lo farà lo farà fino alla fine perché lui dice che ora si sente un sequestrato. Ha fatto di tutto: è stato buono, è stato zitto, abbiamo fatto il processo subendo di tutto, abbiamo fatto l’istanza, si è fatto il mese d’agosto in carcere con 50 gradi e ha non ha mai detto niente….ora dicono no alla scarcerazione… è veramente tutto molto difficile da accettare».

(Foto di copertina: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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