Eros Ramazzotti contro Ignazio Marino: «Roma è sporca, lui non va bene»

16/09/2015 di Redazione

Eros Ramazzotti contro Ignazio Marino e Matteo Renzi. L’artista romano non è stato certo tenero con il primo cittadino della Capitale, definito incapace di gestire la città e non si salva neanche Renzi, definito assente e per questo non in grado di risolvere i problemi.

Eros Ramazzotti
ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

EROS RAMAZZOTTI: «MARINO? NON VA BENE, ROMA E’ SPORCA. RENZI? NON STA MAI IN PARLAMENTO, COME RISOLVE I PROBLEMI?»

Parlando di Ignazio Marino nel corso della presentazione del Perfetto World Tour, previsto per questa sera a Verona dopo l’anteprima di Rimini del 12 settembre, Eros Ramazzotti ripreso dal Messaggero ha espresso un giudizio “glaciale”: «Roma vista da fuori è sporca e abbandonata a se stessa. Il sindaco che c’è ora non va bene, non fa nulla, bisogna cambiare. A partire dalla mentalità di chi amministra e di chi ci vive». Insomma, l’ha toccata piano. Dello stesso tenore il giudizio su Matteo Renzi: «un giorno è qui, l’altro è là, non sta mai a casa, e anche in Parlamento non ci sta mai, come si risolvono i problemi?».

 

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EROS RAMAZZOTTI: «AURORA A X FACTOR? FORSE SPINTA DALL’ENTOURAGE DELLA MAMMA. IO IN TV NON CONOSCO NESSUNO»

Eros Ramazzotti ha parlato anche di sua figlia Aurora, tornando sulle polemiche scatenatesi dopo la scelta di Sky di affidare alla conduzione della striscia quotidiana di X Factor alla figlia avuta con Michelel Hunziker, indicando una “responsabilità”: «Aurora è un mix tra me e sua madre. Io davanti alla gente scappo, lei si butta, ha voglia di fare, di essere presente. Va dritta come un’ariete. Se l’hanno scelta a X Factor è perchè ha delle qualità, non perchè io l’abbia raccomandata. Non conosco nessuno in tv. Tre anni fa voleva andare a cantare a X Factor e io ho detto no. Bisogna studiare, prepararsi. Oggi, spinta anche forse dall’entourage della mamma, ha voluto fare questa esperienza. Quattro mesi, poi andrà a studiare arte a Londra. Ha 18 anni, la vita è la sua. L’importante è avergli indicato la strada giusta, in una famiglia separata non è sempre semplice». (Photocredit copertina ANSA/MOURAD BALTI TOUATI)

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