Emendamento Regeni, il Senato blocca le forniture di ricambi per gli F-16 all’Egitto

29/06/2016 di Donato De Sena

Niente materiali e pezzi di ricambio per i velivoli F-16 all’Egitto. È quanto stabilisce un emendamento che ha ricevuto oggi il via libera dell’assemblea del Senato. Si tratta di una modifica al decreto legge missioni. Il sì all’emendamento cosiddetto ‘Regeni’, che precisamente modifica il comma 6 dell’articolo 4 del provvedimento, è arrivato con 159 voti favorevoli, 55 contrari e 17 astenuti dopo un lungo e animato dibattito nell’aula di Palazzo Madama. Sull’emendamento il governo si era rimesso all’aula. La proposta di modifica è stata definita dallo stesso relatore Gian Carlo Sangalli (senatore del Pd) come un segnale del Parlamento sul ‘caso Regeni’ (il ricercatore italiano scomparso al Cairo lo scorso 25 gennaio e trovato pochi giorni dopo alla periferia della capitale egiziana senza vita con evidenti segni di tortura) e non come un atto ostile al governo egiziano.

EMENDAMENTO REGENI, SCONTRO IN AULA

Il dibattito in aula al Senato è stato vivacissimo, con forti roteste di gran parte dei gruppi di centrodestra, a cominciare dal capogruppo di Forza Italia Paolo Romani. Il senatore di Gal ed ex ministro della Difesa Mario Mauro ha invece sottolineato che i pezzi di ricambio sul quale interviene l’emendamento sono stati in realtà già stati consegnati all’Egitto. La replica è arrivata dal presidente della commissione Difesa Nicola Latorre. «Io sono casualmente informato della cosa, e approfitto per informare che le forniture non sono state consegnate ma i pezzi di ricambio sono imballati in porto di Taranto», ha dichiarato il senatore Pd ribadendo il sostegno del Partito Democratico all’emendamento. «È la prima volta, come Parlamento, che abbiamo la possibilità con un’iniziativa di manifestare il bisogno di accelerare i tempi della verità» sul caso Regeni. «Ciò che facciamo è un atto che vuole sollecitare questo obiettivo senza compromettere alcun tipo di relazione», ha spiegato ancora Latorre.

«Quella che stiamo scrivendo – è stata la reazione dura di Romani di FI in aula – è una delle peggiori pagine della storia di quest’aula. Io mi vergogno di appartenere a un Parlamento che fa queste cose, siete indecenti, non è comprensibile, non si fa così la politica estera». «Latorre con dei funambolismi dialettici ha cercato di dirci che, nel corso del pomeriggio, dopo ore di discussione, ha scoperto che nel porto di Taranto ci sono dei cassoni con dentro i pezzi di ricambio degli F-16 e il governo non ha la minima idea di dove siano», ha sottolineato Romani ricordando come il governo abbia dato già «un forte segnale» in merito al caso Regeni richiamando l’ambasciatore italiano. A manifestare soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento isieme al Pd è stato anche il gruppo di Sinistra Italia. Il senatore Peppe De Cristofaro ha affermato: «Questo voto è un segnale chiaro col quale il Parlamento ha dichiarato la propria volontà di impedire che sul barbaro assassinio di Giulio Regeni cali il silenzio e non si faccia giustizia».

EMENDAMENTO REGENI, OK AL DL DI PROROGA DELLE MISSIONI

Il dl di proroga delle missioni internazioni ha poi ricevuto il via libera del Senato con 158 voti favorevoli, 30 voti contrari e 12 astenuti. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera dei deputati.

(Foto: ANSA / GIUSEPPE LAMI)

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