L’infermiera di Treviso si difende: «Io i bambini li ho vaccinati tutti»

22/04/2017 di Redazione

Continua a ribadirlo, difendendosi da tutti gli attacchi. Emanuela Petrillo, 31 anni, l’infermiera di Treviso accusata di non aver vaccinato i bambini della Usl2 respinge le accuse: «Non sono contro i vaccini».

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EMANUELA PETRILLO SI DIFENDE: «SONO PRO VACCINI HO CONVINTO AMICHE A VACCINARE I LORO FIGLI»

Racconta tutto ai giornalisti in una conferenza stampa programmata ieri sera. «A questa storia mancano tanti tasselli. Tante cose che devono essere chiarite. Io i bambini li ho vaccinati tutti e lo dico con forza alle mamme. Voglio verità come la vogliono loro». Non vuole diventare il capro espiatorio. Ecco la ricostruzione sul Corriere della Sera

Il direttore generale dell’Usl 2 Francesco Benazzi però, contro di lei ha iniziato una crociata: le contestazioni che le muove sono pesantissime. Ci sarebbe un’analisi sierologica a campione su 25 bambini e di questi 21 sono risultati privi degli anticorpi che, se vaccinati avrebbero dovuto avere. «Ma quali bambini? — sbotta — Quando li avrei vaccinati? Di che lotto e partita si parla? E come sono stati fatti i test sierologici? Io tutti questi dati non li ho e quindi non riesco a spiegare perché abbiano dato questi risultati». Ad accusarla sono le colleghe: «Non so nemmeno quali siano, ma va detto che il clima lavorativo era un po’ teso, tanto che avevo chiesto di essere trasferita».

E davanti ai non pianti dei piccoli ha spiegato: «Ho sempre pensato che fosse un merito. Invece mi si accusa per questo, ma il pianto non può essere un elemento di valutazione. I genitori o i nonni erano presenti. Sotto l’anno d’età il vaccino si fa sulla coscia, con il bimbo in braccio alla mamma o al papà, ed è impossibile non si accorgessero di nulla. Senza contare che ho vaccinato anche adulti». L’azienda sanitaria decise di trasferirla a giugno 2016, quando presentò la prima denuncia ai Nas, al settore prenotazioni. Altra contestazione che le fanno è quella di non aver preso le prenotazioni dei richiami: «Ma questa questione era stata sollevata mesi fa e risolta. E sono rimasta lì fino a pochi giorni fa, se non li avessi presi mi avrebbero spostata prima».

Ecco la conferenza stampa completa trasmessa su La Tribuna di Treviso:

«Ormai – racconta – ho paura anche della mia incolumità fisica e di quella dei miei famigliari perché sui social si è scatenato la caccia alle streghe. Voglio ripeterlo, e dirlo soprattutto alle mamme delle quali comprendo la preoccupazione, i bambini li ho vaccinati tutti, seguendo le procedure. Sono pro vaccini, sono vaccinata e ho convinto anche amiche e colleghe che erano titubanti a vaccinare i figli. Sono arrabbiata e spaventata ma voglio che si arrivi alla verità. Non sono fuggita, sono qui pronta a rispondere a tutte le domande della procura o delle mamme».

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