Alfio Marchini al ballottaggio con Virginia Raggi?

Alfio Marchini l’unico in grado di battere al ballottaggio Virginia Raggi del Movimento Cinque Stelle? Sembra di sì, almeno a quanto risulta da un sondaggio effettuato da Ipr Marketing sulle Elezioni 2016 a Roma, chiaramente a «bocce ferme», come si suol dire, a campagna elettorale nemmeno iniziata in attesa delle Primarie Roma 2016 che incoroneranno il candidato del Partito Democratico per la carica di sindaco di Roma. A partire dal 7 marzo tutto sarà in gioco: per ora, i numeri mostrano una realtà da prendere come punto di partenza.

ALFIO MARCHINI AL BALLOTTAGGIO CON VIRGINIA RAGGI?

Il Corriere della Sera con Ernesto Menicucci riassume i numeri che vedono il candidato «civico e moderato» come il nome su cui potrebbe convergere l’intero fronte che si vuole opporre ai pentastellati in città.

Marchini da solo avrebbe il 14%: primo M5S col 25,5%, poi Roberto Giachetti del Pd col 22% e Guido Bertolaso al 21%, mentre Noi con Salvini si fermerebbe al 2,5%, meno di Stefano Fassina (Sinistra italiana, 5,5%) e Francesco Storace (La Destra, 5%). Ma se le alleanze fossero diverse, lo scenario cambierebbe. Secondo Ipr, che parte sondando la popolarità e la capacità secondo gli elettori di governare Roma (Marchini primo, col 37%), se la Lega e Storace appoggiassero l’imprenditore, l’imprenditore salirebbe al 21%, alla pari con Bertolaso. Fuori dal ballottaggio, ma vicinissimo a Giachetti e a Cinque Stelle. E se invece il centrodestra si schierasse quasi tutto con Marchini, «Arfio» (come lo chiamano a Roma) salirebbe in testa, al 29% (con FdI al 14%) e al secondo turno se la vedrebbe con Raggi.

 

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E sarebbe l’unico candidato, continua il sondaggio, in grado di spuntarla nel confronto uno contro uno nei confronti della consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle.

Secondo Ipr Marchini sarebbe l’unico a poterla spuntare: lui al 52%, Raggi al 48%. Tutti gli altri candidati, invece, avrebbero la peggio: anche Giachetti, che però deve ancora superare le primarie del centrosinistra. Basta un sondaggio a dire che il centrodestra si compatterà su Marchini? Naturalmente no. Bertolaso è in campo e, Lega o non Lega, vuole andare avanti. E poi c’è la variabile Giorgia Meloni che non esclude «come estrema ratio» di candidarsi in prima persona.

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