Ecco perché Stamina è stata bocciata

08/01/2014 di Redazione

Nel protocollo Stamina non c’è alcun metodo per ottenere neuroni dal differenziamento delle cellule staminali. E’ quanto emerge dal protocollo,che l’ANSA ha potuto vedere. L’assenza di tali riferimenti, rilevata dal Comitato ministeriale, è in contrasto con quanto chiesto dal Parlamento nell’autorizzare la sperimentazione del metodo Stamina. Il protocollo consegnato dalla Fondazione Stamina al Comitato scientifico del ministero della Salute è diverso da quello in uso negli Spedali Civili di Brescia: solo il secondo contiene il metodo per ottenere neuroni dalle staminali: è quanto si legge in uno dei documenti prodotti dallo stesso Comitato e che l’ANSA ha potuto visionare.

NATURE ANCORA SU STAMINA – Solo ieri Nature aveva attaccato ancora Stamina, citando i verbali del Comitato scientifico chiamato dal ministero della Salute ad esprimere un parere sul metodo Stamina. Esaminati da Nature, dai documenti erano emerse ”serie imperfezioni e omissioni nel protocollo Stamina”. Tra queste, ”un’apparente ignoranza della biologia delle cellule staminali”. Gli esperti avevano inoltre indicato ”errori concettuali” nel protocollo, ”alcune sezioni del quale sono state copiate da Wikipedia”

NATURE E I DOCUMENTI “RUBATI” – Secondo Nature, che avrebbe visto documenti “schiaccianti”, riferiti probabilmente al controverso (e segreto) protocollo che Vannoni usa per “curare” con Stamina. Nature riporta poi l’opinione di numerosi scienziati sul tema che smentiscono l’efficacia del metodo e contestano la sicurezza del protocollo, tra i quali Nature sottolinea con grande enfasi la posizione di Camillo Ricordi.

VANNONI E LA FUFFA – Aveva risposto senza citare gli attacchi Davide Vannoni in serata, pubblicando sul suo profilo Facebook quelli che sostiene siano i progressi di un bambino, Gioele, affetto da Atrofia Muscolare Spinale, malattia conosciuta con l’acronimo Sma, grazie a Stamina, scatenando l’entusiasmo di molti e la perplessità dei pochi che chiedono chiarimenti e conferme.

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LE FOTO – Davide Vannoni presenta due fotografie del bambino caricate sul suo profilo Facebook con queste parole: «Attenzione Stamina è pericolosa e non serve a nulla (al massimo fa ingrassare). Eccovi Gioele prima (3,8 kg e completamente immobile, se non un residuo su una manina) e Gioele oggi (10,8 kg con movimenti delle braccia, delle gambe, del collo e delle mani). Il resto è tutta fuffa». E sotto ecco le due immagini del piccolo, anche se manca la descrizione della malattia o della patologia, ripresa dal sito dell’Asamsi che indirizza a sua volta ai video del piccolo pubblicati sul canale Youtube del Movimento Pro-Stamina. Non vi sono ovviamente prove scientifiche di quanto affermato, ma non è una novità.

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IL SOSTEGNO DELLA RETE – L’attacco di Vannoni ha trovato una profonda eco in tutti coloro che vedono in Stamina la speranza per un futuro in cui le malattie più gravi possano essere curate grazie a metodi studiati da professori che in opposizione ai colossi di Big Pharma lottano per la cura delle persone ignorando i profitti. Il tutto contro i politici collusi con il potere che cerca di bloccare le cure compassionevoli in ogni modo. Questo se vogliamo è il riassunto dei commenti comparsi sotto il post di Vannoni, chiamato Professore.

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