La vera storia del padre che impedisce ai bagnini di Dubai di salvare la figlia per non disonorarla

Un uomo è stato arrestato a Dubai per aver impedito ai bagnini di salvare la figlia. «Se la sfiorate, la disonorate», avrebbe detto ai soccorritori secondo l’emittente tv Emirates 24/7. Il padre della ventenne si è opposto fisicamente al salvataggio della figlia lasciandola morire. Ahmed Burqibah, tenente colonnello della polizia di Dubai ha spiegato: «Il padre, asiatico, aveva portato la moglie e i ragazzi in spiaggia per fare un pic-nic e divertirsi. I ragazzi stavano nuotando, quando improvvisamente la giovane ventenne ha cominciato ad essere in difficoltà e a urlare chiedendo aiuto. Sulla spiaggia c’erano due uomini addetti al salvataggio e sono corsi ad aiutarla. Però c’è stato un ostacolo che ha impedito loro di raggiungerla e intervenire. L’ostacolo era la convinzione di quest’uomo asiatico che se questi uomini avessero toccato la ragazza, lei sarebbe stata disonorata. Gli è costato la vita di sua figlia. Il padre era un uomo alto e forte. Ha cominciato a tirare ed impedire i bagnini, diventando violento nei loro confronti. Ha detto loro che preferiva la figlia morta piuttosto che toccata da degli estranei».

UPDATE: 12 agosto – La notizia del padre della ragazza asiatica che impedisce ai bagnini di salvare la figlia per non disonorarla è stata riportata da moltissime testate in tutto il mondo, Italia compresa. Secondo quando riporta Bufale un tanto al chilo, tuttavia, si tratterebbe di un fatto successo nel 1996. Il sito web antibufala cita il Guardian, che scrive:

A quanto pare l’articolo di Emirates 24 faceva parte di un’intervista ai bagnini, nella quale raccontavano le cose più strane che erano successe loro durante il lavoro. Qualcuno avrebbe ricordato il caso di quel padre asiatico che aveva impedito di salvare la figlia ma – e qui sta il punto – è una storia del 1996.

Gli approfondimenti di Bufale un tanto al chilo, poi, sottolineano la reale esistenza di Ahmed Burqibah, tenente colonnello della polizia di Dubai che tempo fa aveva raccontato in un’intervista il suo lavoro, parlando anche di un caso che aveva visto la morte – in circostanze simili a quelle della ragazza – di un bambino sempre “asiatico” che era stato trattenuto dai genitori dopo l’annegamento invece che essere portato in ospedale per ricevere le cure necessarie.

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