Alcune immagini di donne portate via dai talebani non sono del 2021, ma di qualche anno fa

La prima attestazione online è del 2017

17/08/2021 di Redazione

In questi giorni, l’ecosistema informativo relativo alle news che arrivano dall’Afghanistan rischia fortemente di essere influenzato da alterazioni: siano esse immagini relative alla propaganda islamista dei talebani, siano esse immagini già circolanti nel web e afferenti a un periodo di tempo precedente rispetto ai giorni che stiamo vivendo, siano esse delle vere e proprie deviazioni rispetto al solco della verità. Bisogna dunque stare attenti ad alcune immagini di donne portate via dai talebani che stanno circolando in queste ore sui social network. Sebbene conosciamo molto bene la concezione femminile per quello che riguarda i talebani, è opportuno sottolineare che le immagini in questione non sono di questi giorni, ma hanno fatto la loro prima comparsa online nel 2017.

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Donne portate via dai talebani, il video è del 2017

Il video, tra gli altri, è stato diffuso anche dalla pagina Instagram di Possibile. Qualche ora dopo, tuttavia, la segretaria del partito, Beatrice Brignone, ha fatto una precisazione: «In base a quanto riferito da Bufale.net, che ringrazio per la segnalazione, il video è del 2017 – ha scritto Brignone -. Non lo rimuovo, perché le immagini sono reali, si riferiscono all’Afghanistan e documentano una violenza che non vogliamo vedere ripetersi ora».

Come ricostruito da Bufale.net – infatti – il video compare in rete nel giugno del 2017, con il titolo Bambina di 9 anni donata a un uomo di 60 anni. Non è chiarissimo nemmeno da quale zona dell’Afghanistan provenga, dal momento che ci sono alcune discrepanze tra le varie versioni (e del resto il territorio dell’Afghanistan, soprattutto le sue province rurali, è vastissimo).

In queste ore, i talebani stanno cercando di presentarsi come distanti da quell’immagine conservatrice che si sono cuciti addosso e – nelle più recenti dichiarazioni – hanno anche affermato di non voler attentare ai diritti delle donne. Ovviamente, tra le dichiarazioni propagandistiche di queste ore – fatte mentre tutti i riflettori dell’occidente sono puntati addosso ai talebani – potrebbero non coincidere con la prassi dei prossimi mesi. La condizione femminile (e i diritti sociali in generale) in Afghanistan deve rappresentare una priorità della comunità internazionale. Ma bisogna fare attenzione nella corrispondenza tra immagini di un tempo e situazione attuale in Afghanistan.

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